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    Lazio-Milan: il botta e risposta di CM

    Lazio-Milan: il botta e risposta di CM

    Si avvicina il posticipo dell'11° giornata di Serie A: all'Olimpico si affrontano Lazio e Milan in una sfida che tra classifica e storiche ruggini ha tutte le motivazioni per considerarsi un big match. Chi cerca il rilancio, chi vuole trovare continuità: l'attesa sale di ora in ora e per questo i nostri due corrispondenti Marco Anselmi e Federico Albrizio, rispettivamente inviati di Calciomercato.com per Lazio e Milan, analizzano i più importanti dettagli di questa partita.

    1. Contestazione e voglia di tornare grandi: qual è la situazione ambientale?

    M: Contestazione? Quale contestazione? Aaah quella alla società, me ne ero quasi dimenticato. Scherzi a parte, la tifoseria laziale vive ormai da anni questa situazione in alcuni momenti più feroce in altri più leggera ma sempre viva. Per fortuna però la squadra e Pioli hanno capito che le critiche sono rivolte al presidente e non a chi va in campo. Questa probabilmente è la svolta portata dal tecnico da un anno e mezzo a questa parte. Quello che serve alla Lazio ora è un salto di qualità ma sembra che sia la stessa società a non volerlo, sembra un paradosso ma facilmente spiegabile: più qualità, più spese, più costi. Lotito invece non fa mai il passo più lungo della gamba.

    F: Anche qui la situazione non è delle migliori. Dal 2012 in poi i tifosi hanno avuto molta pazienza, ma dopo anni con pochi traguardi raggiunti e tante delusioni anche quella è finita: contro il Sassuolo si è visto il livello di insofferenza del pubblico, che ha contestato tutti: le due vittorie consecutive hanno messo un po' al riparo giocatori e allenatore, non la dirigenza, in particolare l'ad Galliani che è sempre il bersaglio prediletto di cori e striscioni. Diciamo che ora vige una sorta di tregua, la squadra viene supportata specie nel momento di difficoltà.

    2. Due società amiche: il muro di Lotito e i fondi di mr Bee

    M: Il salto di qualità passerebbe anche per un aiuto economico che Lotito non vuole e a cui non pensa proprio. Il ‘One Man Show’ continuerà ancora per molto, sperando che il buon lavoro che si sta facendo sui giovani porti risultati sia a livello sportivo che economico. Intanto però, si potrebbe pensare ad un main sponsor che manca da tantissimi anni.

    F: Il presidente Berlusconi ha invece aperto all'ingresso di soci di minoranza e aspetta ancora Bee Taechaubol, ma quando arriva Mr. Bee? Il closing dell'operazione viene rinviato di volta in volta e così anche le rivoluzioni vengono messe in stand-by, vedi stadio e mercato non completato. Tutto da vedere poi come verrà riorganizzata la società: Galliani sarà ancora il vertice? E Barbara Berlusconi? I dubbi sono tanti, le certezze sul futuro al momento si contano sulle dita di una mano. Le buone notizie arrivano dal brand: il nome del Milan resta forte sul mercato, specie quello orientale.

    3. Passiamo al campo: come stanno le due squadre?

    M: La Lazio in casa è uno schiaccia sassi, nelle ultime 8 gare ha sempre vinto, attacchiamoci almeno alla cabala... Fuori casa trova parecchie difficoltà, una cosa è certa, non sa pareggiare. Le altalenanti prestazioni di Candreva e Felipe Anderson fanno la differenza, con loro in palla è tutto molto più semplice.

    F: I due successi di fila con Sassuolo e Chievo hanno alzato notevolmente il morale, ma non è tutto rose e fiori: il Milan ora come ora gioca solo un tempo e regalare un tempo a una squadra come la Lazio può essere letale. I giocatori danno l'impressione di portarsi ancora addosso gli spettri dei fallimenti degli anni passati, Mihajlovic deve ancora trovare il modo di togliere questa paura dalla testa dei suoi ragazzi. Qualche miglioramento comunque si vede e anche gli acquisti più contestati, Bertolacci e Romagnoli, stanno entrando in condizione e la difesa è meno ballerina rispetto a inizio anno. C'è però da migliorare lo score in trasferta: tre sconfitte, un pareggio e una vittoria, per salire bisogna prendere punti importanti fuori casa.

    4. Allenatori: Pioli l'anti-Milan, Mihajlovic cuore biancoceleste

    M: Una cosa è certa Pioli vuole tornare a vincere, la mentalità che ha portato è questa ed è difficile farlo ragionare in maniera differente. La sconfitta di Bergamo ha riportato tutti con i piedi a terra. Più che Pioli anti-Milan è il Milan l’anti-Pioli. Miha invece per i laziali è un pezzo di cuore, per fortuna non può calciare le punizioni dalla panchina.

    F: Mihajlovic ha sempre nel cuore la Lazio, non l'ha mai negato, ma non si fa problemi a battagliare con le sue ex amanti: ha già saltato al coro 'chi non salta nerazzurro è', domenica lo aspetta un'altra prova di milanismo... Al di là delle battute, Sinisa è concentrato sul campo: sa di dover portare risultati per la squadra e per se stesso, Berlusconi non è soddisfatto e le voci di esonero non sono ancora state accantonate del tutto.

    5. L'uomo chiave

    M: Felipe Anderson se tornasse a sorridere e a giocare con gioia. E’ devastante, quando gli va….

    F: Facile: Carlos Bacca. In un modo o nell'altro entra in tutti i gol del Milan, mette sempre in apprensione gli avversari: è uno dei pochi giocatori in Italia in grado di spostare gli equilibri, se sta bene può fare la differenza da solo.

    6. Lazio-Milan è anche un derby

    M: Lo è certamente per Matri che vuole dimostrare a chi non ha creduto  sempre a lui che è un giocatore importante, sarebbe bello il gol dell'ex... Attenzione milanisti, abbiamo un infiltrato laziale, Romagnoli è uno di noi...

    F:
    Io punto forte su Bertolacci: dopo un avvio difficile si sta rilanciando e anche se non ha mai esordito con la Roma ha un cuore giallorosso, sentirà sicuramente la sfida. Spero solo che non la senta come Mexes l'anno scorso... Non dimentichiamoci di Cerci poi: anche lui ex Roma e in più vuole spegnere una volta per tutte i fischi che lo accompagnano a ogni partita.

    7. Dopo 10 giornate: chi ha stupito e chi ha deluso?

    M: La delusione è Candreva perché è uno dei giocatori più forti della Lazio ma non riesce ancora a far parte della coralità della squadra. Dispiace molto perché lui è uno di quelli che potrebbero fare la differenza.
    Dirlo in questo momento sembra una presa in giro vista l’autorete di domenica scorsa, ma Dusan Basta si conferma imprescindibile, costante e sempre determinato. Uno a cui non si può rinunciare. Poi c’è Biglia, anche lui sposta gli equilibri, ma sarebbe stato troppo scontato.

    F: Hanno un po' deluso quelli che dovrebbero essere i leader del gruppo: Montolivo e Abate, anche se adesso è infortunato, girano al minimo sindacale, l'impegno non manca ma il rendimento è da 6 stiracchiato la maggior parte delle volte. Poi ci sarebbe un discorso da fare anche su Bonaventura: non fa male, ma a volte si chiude in se stesso e gioca da solo. La speranza è che torni quello dell'anno scorso. Chi ha stupito, oltre a Kucka e i giovani Calabria e Donnarumma (li seguo dalle giovanili, conoscevo già le loro qualità ma vederli con questa personalità tra i grandi è un piacere) è Alex: vista la scorsa stagione era difficile ipotizzare che potesse esprimersi ancora ad alti livelli, invece ha sorpreso tutti e dimostra una lettura tattica formidabile.

    8. Probabili formazioni

    M: Pioli andrà in campo ancora con il 4-2-3-1: Marchetti, Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic, Onazi, Biglia, Felipe, Milinkovic, Candreva e … bel dubbio, direi Klose.

    F: Balotelli non c'è e Niang non è ancora al 100%, Mihajlovic non passerà al 4-4-2 e confermerà il 4-3-3 e deve ancora risolvere due ballottaggi: Montolivo-de Jong e Alex-Zapata. Probabile undici: Donnarumma; De Sciglio, Alez, Romagnoli, Antonelli; Kucka, de Jong, Bertolacci; Cerci, Bacca, Bonaventura.

    9. Pronostico

    M: Mamma mia… per forza? Scaramanzia o realismo? Scaramanzia, vince il Milan.

    F: I pronostici son sempre un autogol, però il Milan è in forma e sta migliorando: mi gioco un X2.

    10. Dedica un Lazio-Milan al tuo collega

    M: 29 aprile 1998 era un Lazio - Milan di Coppa Italia, uno a caso Fede…non me ne volere anche se non è di campionato...

    F: Senza andare troppo lontani, 2007/08. 1-5: Muslera ha ancora gli incubi ripensando a quella serata...

    Marco Anselmi e Federico Albrizio
    @marcoanselmi24 e @Albri_Fede90

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