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    Lazio-Milan, i duelli: Correa è meglio di Luis Alberto, Suso 'illude' Radu

    Lazio-Milan, i duelli: Correa è meglio di Luis Alberto, Suso 'illude' Radu

    • Enrico Maida
    La Lazio riprende il Milan in pieno recupero, ringrazia Correa e si tiene stretto il quarto posto. Ma chi ha vinto i duelli del match? 


    INZAGHI VS GATTUSO

    Il tecnico laziale rinnova la fiducia a Luis Alberto, afflitto da crisi di identità, e preferisce fidarsi ancora di Wallace. Dopo un’ora boccia lo spagnolo triste e lancia l’argentino allegro, Correa. Le scelte lo premiano in un finale convulso che lo vede al centro di un siparietto curioso: Banti lo invita ad accomodarsi negli spogliatoi, lui si rifiuta. Il milanista ha molte opzioni in meno dovendo rinunciare a tre difensori centrali, per non dire delle altre assenze cominciando da Higuain. Si inventa una difesa a tre mai provata e Borini esterno basso: tutto sommato fa quello che può.


    STRAKOSHA VS DONNARUMMA     

    La parata sul tiro di Calhanoglu è di quelle che si raccontano ai nipotini davanti al caminetto  acceso. Bravo a non farsi sorprendere da una botta di Borini, che si ricorda di essere un attaccante. Sul gol è innocente. Meno difficile ma altrettanto prezioso l’intervento del portiere milanista su una conclusione sporca di Immobile. La parata più impegnativa è senza dubbio quella su Wallace. Se i portieri sono i migliori è sempre buon segno. 


    KESSIE VS PAROLO

    Le chiavi della partita sono forse nelle tasche di questi due giocatori. Il laziale reclama con vigore per una spinta galeotta che Banti non ritiene di affidare al Var, l’ivoriano firma il gol che apre il match a conclusione di una delle sue non frequenti sgroppate.


    SUSO VS RADU    

    La marcatura personalizzata per il talento spagnolo funziona, ma la classe non è acqua: in uno dei capovolgimenti di fronte lo spagnolo più talentuoso inventa l’azione che consente a Kessie di firmare il gol che illude il Milan.


    CORREA VS LUIS ALBERTO

    Non si tratta di un errore di stampa, ma di una curiosa situazione che sta agitando le giornate della Lazio. Due talenti che evidentemente non possono giocare insieme, due stati d’animo in contrasto. Il giovane rampante reclama spazio e firma il sofferto pareggio, il biondo che voleva smettere sembra alle prese con una nuova crisi esistenziale.

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