Lazio, Mauri: oggi altro interrogatorio, forse l'ultimo...
Il giorno del terzo e forse ultimo interrogatorio è finalmente arrivato. Oltre un mese dopo la sorprendente sentenza emessa dalla Corte Federale nell’ambito dell’ennesimo capitolo dello scandalo sul calcioscommesse, oggi pomeriggio Stefano Mauri si presenterà negli uffici di via Campania per rispondere ancora una volta alle domande degli investigatori federali.
Stavolta, - come riportato su Il Tempo - rispetto alle audizioni precedenti, il capitano biancoceleste non si troverà di fronte i collaboratori del procuratore Stefano Palazzi, vale a dire l’accusa, ma i giudici della Corte Federale, organo d’appello dell’ordinamento sportivo auto-demandatosi 'i più ampi poteri di indagine e accertamento', potere previsto dall’articolo 34 del codice sportivo ma mai utilizzato prima.
Nessun confronto all’americana, almeno per ora. Gervasoni ribadirà solamente le accuse «de relato» verso Mauri, mentre il centrocampista biancoceleste spiegherà ancora una volta le proprie ragioni, provando ad allontanare i sospetti sui contatti con l’amico Alessandro Zamperini e sull’uso della scheda telefonica intestata alla Romano. La richiesta dell’accusa resta pesante (4 anni e 6 mesi di squalifica per Mauri, 6 punti di penalizzazione per la Lazio), l’obiettivo della difesa è chiaro: vedere annullata la sentenza di primo grado, che punì Mauri con sei mesi di squalifica per omessa denuncia della combine di Lazio-Genoa. Sognare il derby, però, è impossibile perché la sentenza, in ogni caso, non arriverà prima della settimana prossima: dunque Mauri salterà la sfida alla Roma.