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    Lazio: Mauri decisivo ma Keita sgomita

    Lazio: Mauri decisivo ma Keita sgomita

    • M. A.
    E pensare che l’estate scorsa, quando Stefano Mauri aveva rinnovato il suo contratto con la Lazio, qualcuno aveva storto il naso. 'È troppo vecchio, le priorità ora devono essere altre', i commenti più frequenti. Il 34enne jolly biancoceleste ha ascoltato in silenzio e aspettato il suo momento. È stata tutta così la sua carriera: attendere l’occasione, sfruttarla e incollarsi la maglia da titolare sulla pelle. Ci è riuscito l’anno scorso, riciclandosi “falso nueve”: decisivo, ancora una volta. Nelle ultime 5 partite giocate ha servito due assist e realizzato tre gol. E in questa stagione è ripartito allo stesso modo: già 2 reti in appena 171 minuti. Ecco perché Pioli, dopo averlo lasciato in panchina nelle prime quattro gare (in campo solo per 37 minuti), ha scelto di affidarsi al capitano.
    A farne le spese, il giovane Keita. Che scalpita per tornare titolare. La scorsa settimana Mauri ha saltato qualche allenamento per un attacco influenzale. Una febbre che lo spagnolo non ha potuto “sfruttare” per guadagnare posizioni: il viaggio a Barcellona per sistemare questioni burocratiche legate al passaporto spagnolo lo ha tenuto lontano da Formello, ma da ieri — con entrambi i giocatori a disposizione del tecnico come riporta la Repubblica nell'ed. romana — è iniziato ufficialmente il testa a testa in vista di Firenze. Pioli dovrà scegliere chi affiancare a Candreva e Djordjevic: l’esperto Mauri, sempre decisivo, o il giovane Keita in cerca di riscatto? Probabile la spunti ancora il primo, con l’altro pronto a subentrare a gara in corso. Al Franchi serviranno certezze: e il tecnico può sorridere per il completo recupero di Biglia dalla microfrattura al piede rimediata nella trasferta con il Genoa. Ieri è tornato ad allenarsi con il resto del gruppo e domenica si riprenderà il suo posto da titolare in regia al fianco di Parolo e Lulic, nel 4-3-3 che Pioli è intenzionato a ripresentare. 

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