Lazio: Marchetti o Berisha?
Marchetti o Berisha? Berisha o Marchetti? Il dilemma è grosso, il dibattito aperto. Per il match di domenica con la Sampdoria e, più in generale, per il finale di campionato della Lazio. Poi, come riporta la Gazzetta Sportiva nella pagine romane, la prossima estate una scelta andrà fatta. Ma è proprio questo il nodo principale della difficilissima decisione che Edy Reja è chiamato a prendere. La logica infatti suggerirebbe un impiego del portiere albanese, che ultimamente ha dato dimostrazione di una maggiore affidabilità e solidità. Ma accantonare Marchetti significherebbe deprimerne il valore, oltre che l’umore. Una scelta che si rivelerebbe sbagliatissima ai fini di una sua futura cessione. Perché è chiaro che, se uno dei due portieri dovrà partire a fine stagione, il maggiore indiziato è proprio l’italiano.
Non è un momento felice per l’ex cagliaritano. Dopo il rientro disastroso di Sofia in Europa League si era ripreso. Aveva fornito una serie di prestazioni confortanti che avevano convinto un po’ tutti che il peggio fosse passato. E invece al nuovo stop (stavolta per un’influenza prima e un fastidioso torcicollo poi) ha fatto seguito un nuovo rientro da dimenticare. Perché domenica scorsa con il Parma Marchetti è stato decisamente il protagonista in negativo della giornata laziale. Una giornata da dimenticare per il portiere veneto, che ha sulla coscienza entrambi i gol realizzati dai parmensi. Ci ha pensato Antonio Candreva, con il suo gol in pieno recupero, a rendere meno gravi quegli errori. Ma gli interrogativi sulla tenuta psicofisica di Marchetti in questa fase resta.
La decisione definitiva, peraltro, non è stata ancora presa. Per cui Berisha ha ancora qualche chance di tornare tra i pali della porta biancoceleste. Il portiere albanese è nella condizione psicologica opposta a quella di Marchetti. E’ sereno perché è cosciente di aver fatto molto di più di quanto ci si attendesse da lui in questo primo anno laziale. Il suo bilancio è in attivo anche se non dovesse giocare più da qui alla fine del campionato. Gli piacerebbe fare altra esperienza, dare una mano alla Lazio nella volata per l’Europa League, anche perché in Europa vorrebbe giocarci anche l’anno prossimo, dopo averlo fatto (bene) in questa. Ma non ci resterà male se dovesse restare in panchina. Perché, in ogni caso, il futuro è suo. Un futuro che potrebbe iniziare tra qualche mese, quando la Lazio sarà chiamata a fare una scelta tra lui e Marchetti.