Una telenovela lunga una vita, la parabola di Stephen Makinwa in biancoceleste si è tramuta da sogno ad incubo. Ora sembra finalmente vedere la luce, dopo il quasi trasferimento di questa  estate al Pergocrema. 31 agosto, ore 16.30; Makinwa arriva a Milano per mettere la firma sul suo passaggio al club di Lega pro, la sfortuna ha voluto che proprio in quel momento la Lazio stava completando un altro delicato affare, quello di Mauro Zarate: "Non c'è stato abbastanza tempo per definire l'operazione- ha detto in esclusiva Paolo Fabbri ai microfoni di Cittaceleste - se Zarate fosse stato venduto il giorno prima probabilmente adesso Makinwa non sarebbe un giocatore della Lazio". Il momento attuale rimane delicato, in ballo c'è il discorso della casella occupata in qualità di extracomunitario. Il ragazzo a livello politico ha ottenuto lo status di cittadino italiano, la Fifa però non gli ancora riconosciuto il passaporto: "Non vedo se le leggi internazionali lo considerano cittadino italiano perchè non debbano considerarlo altrettanto le leggi sportive, basterebbe un intervento di qualche avvocato". Il futuro comunque è abbastanza definito: "Ho ricevuto chiamate dall'estero per il giocatore, ma l'ipotesi più concreta rimane quella del Pergocrema. A gennaio potrebbe verificarsi la situazione che si era sviluppata in estate, comunque il giocatore è in scadenza a giugno".