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  • Lazio, Lotito vuole anche lo stadio: avanti tutta sul Flaminio

    Lazio, Lotito vuole anche lo stadio: avanti tutta sul Flaminio

    Claudio Lotito on fire questa estate. Dopo lo sprint sul mercato - che sta regalando parecchie gioie ai tifosi della Lazio, come mai si era visto prima durante la sua gestione - ora il presidente vuole anche affondare il colpo per lo stadio di proprietà. Come scrive oggi il Corriere dello Sport, il Flaminio resta il piano A ma ci sono due alternative.

    L'INCONTRO POSITIVO - Sull'onda dell'entusiasmo del momento, il patron rilancia le intenzionni di restituire dignità e lustro all'impianto ormai fatiscente di viale Tiziano. Campo che fu già casa dei biancocelesti nel passato e che è percepito da molti tifosi come il vero nido delle AquileDue settimane fa l'incontro positivo con la giunta e il sindaco Gualtieri. Per superare i vincoli imposti dal Ministero dei beni culturali e i diritti patrimoniali e morali detenuti dalla famiglia Nervi (eredi dell'ingegnere che progettò l'impianto), si punterà ad un accordo sulla falsa riga di quanto già accaduto per il Franchi di Firenze (anche quello realizzato da Pier Luigi Nervi). Allo studio anche soluzioni green per le coperture delle tribune e l'installazione di pannelli fotovoltaici.

    PIANI B - Se questo piano dovesse naufragare, i piani B prevedono comunque di non allontanarsi troppo dalla Città. In ballo ci sono sempre i terreni di proprietà dello stesso Lotito lungo la via Tiberina, poco fuori il Raccordo Anulare, nel quadrante Nord del territorio comunale. Altrimenti si valuta anche la possibilità di spostarsi di una ventina di chilometri da Roma, verso Guidonia Montecelio.

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