Lazio, Lotito: 'Trattativa Yilmaz? Estorsione del suo agente'
Claudio Lotito contro tutti. In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il presidente della Lazio riporta la sua versione dei fatti a proposito della trattativa per Burak Yilmaz, che ha infiammato gli ultimi giorni del mercato. 'Non ho cercato io il giocatore, mi è stato offerto - chiarisce Lotito -. E' successo il giorno di Ferragosto. A casa mia a Cortina d'Ampezzo si è presentato un intermediario. Mi ha detto: Yilmaz vuole lasciare il Galatasaray ed è disponibile a venire alla Lazio. Lo avevamo trattato un anno fa, è un giocatore forte che piaceva moltissimo a Petkovic e anche a Tare. Mi hanno detto: Lo fai lo scambio con Hernanes? Ho chiarito subito il discorso, ho detto che il brasiliano non si sarebbe mosso, ma hanno insistito: Yilmaz vuole la Lazio. Di fronte a questa possibilità, era doveroso approfondire. E ho fatto le mie condizioni. Posso prenderlo, ho spiegato all'intermediario, se facciamo questo, questo e quest'altro. Come stipendio posso garantire 2,5 milioni di euro netti più i bonus. Se vi sta bene, andiamo avanti. Altrimenti lasciate perdere'. Il 28 agosto arriva a Villa San Sebastiano il d.s. del Galatasaray per parlarne di persona. 'Si è persino presentato nel mio ufficio l'ambasciatore della Turchia - ricorda Lotito -, che mi diceva: dagli 15 milioni. E che decidi te il prezzo? Abbiamo provato a mettere Kozak nell'operazione, poi si è andati avanti solo su basi economiche'. Lunedì scorso, la svolta. 'Avevo trovato un accordo, Yilmaz sarebbe costato 13 milioni cash, pagamento in un'unica soluzione, più ulteriori due di bonus - assicura il presidente -. Ero convinto di chiudere e poi... mi arriva una mail di Egesel, il procuratore. Mi fa il riassunto dei bonus e dello stipendio: 2,8 netti totali a stagione. E mi chiede più di 2 milioni, il 10% del totale lordo sui cinque anni di accordo, alla firma del contratto. Così no, non ci sono stato più. E' un'estorsione. Il mondo del calcio è condizionato dagli agenti. Ne esistono di seri, ce ne sono altri che ti ricattano. E' colpa di un sistema da cambiare. Sto lottando per rivedere le regole in Lega, ho telefonato a Platini, devono agire anche Uefa e Fifa. Ricordate cosa è successo con Felipe Anderson. Ma Egesel si prenderà una denuncia. Ne riparleremo'.
'Un attaccante lo volevamo ma soltanto se avesse avuto certe caratteristiche tecniche: uno in grado di allungare la squadra, di dare velocità e mobilità all'attacco e che si potesse sposare con Klose - precisa Lotito -. Borini? Era un nome preso in considerazione, perché può anche giocare da esterno offensivo. Il Liverpool non lo cedeva a titolo definitivo e ha preferito tenerlo in prestito in Premier. Quagliarella? Avrebbe preferito la Lazio perché avrebbe avuto maggiori possibilità di giocare. Avevo chiuso per 6 milioni con la Juve. Ma Sabatini non ha dato Borriello al Genoa e Gilardino è rimasto dov'era; al d.s. della Roma ho detto mi hai fatto un dispetto? Comunque, visto il suo carattere, comincio a pensare che sia stato meglio non prenderlo Yilmaz. E poi dietro a Klose e Floccari ci sono Keita e Perea. Non trascurateli. La squadra, che nella passata stagione ha giocato con il 4-1-4-1, è stata costruita con certe prerogative. Ora abbiamo due giocatori per ogni ruolo'.