Allegri, si riaprono le porte di Roma
Due tecnici al sicuro capolinea della loro avventura: da una parte Petkovic, che a fine stagione (o forse prima) non sarà più l'allenatore della Lazio; dall'altra Allegri, che solo in caso di un miracolo sportivo rimarrà a Milano. I due seguiranno destini diversi: il tecnico di Sarajevo tornerà in Svizzera da dove ha cominciato, molto probabilmente in Nazionale. Non si conosce invece il futuro del livornese: a Tare piace l'amico Yakin, a Lotito invece affascina proprio il tecnico del Milan.
Allegri è nel mirino del presidente della Lazio, che lo ha studiato e che non vorrebbe lasciarselo scappare. La riflessione del presidente della squadra biancoceleste è questa: scommettere ancora una volta su un tecnico, seppur più conosciuto rispetto a Vlado, e che sta facendo bene, oppure investire su un usato sicuro? Uno che il campionato italiano lo conosce bene e che nell'eventualità si giocasse l'Europa sapesse come comportarsi? Ed infine un tecnico che di situazioni 'strane' di equilibrio instabile ne ha vissute parecchie negli ultimi due anni?
La decisione non è facile, sta di fatto che Allegri sarebbe un'ottima scelta considerando la possibilità di una crescita, quando era a Cagliari la Lazio lo cercò, lo voleva, ma poi scelse Ballardini - con pessimi risultati - ora forse è arrivato il momento di riprovarci. Questa volta Lotito potrebbe decidere di fare tutto da solo, senza ascoltare proposte, procuratori che offrono giocatori o tecnici, tappandosi le orecchie per non ascoltare i consigli di Tare e chissà, che non faccia una scelta giusta.