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    Lotito: 'Scudetto, perché no? Milinkovic: cerco il rinnovo, ma se uno vuole andare non lo tengo. Berardi...'

    Lotito: 'Scudetto, perché no? Milinkovic: cerco il rinnovo, ma se uno vuole andare non lo tengo. Berardi...'

    Gli impegni in politica sono alle spalle, ora Claudio Lotito è pronto a rituffarsi sulla Lazio: "E ho le idee chiare". Lunga intervista del presidente biancoceleste a La Gazzetta dello Sport, nella quale parte dalle mosse per rinforzare l'organico a disposizione di Maurizio Sarri: "La Lazio verrà rinforzata: cominciamo da qui. Arriveranno elementi funzionali per aumentare la competitività del gruppo, avremo una rosa più larga. Sappiamo quello che dobbiamo fare, ne abbiamo parlato. Anche con Sarri? Certo, ci mancherebbe. Poi è chiaro che nella Lazio decido io e firmo io. Ho una rosa di nomi per ogni ruolo che dobbiamo coprire, con varie alternative. Sceglierò chi prendere, ma su una questione non ci sono dubbi: i giocatori arriveranno, come sempre. Sa quanti ne ho presi l’anno scorso? Quattordici. Sono pochi?Glieli dico tutti: Casale, Romagnoli, Maximiano, Provedel, Marcos Antonio, Cancellieri, Vecino... A quanti siamo?".

    IMMOBILISMO LAZIO - "Sarri non contento? Illazioni. Con Sarri c’è armonia, e dove c’è armonia c’è ricchezza. Non a caso siamo arrivati secondi in A. Secondi, dico: di cosa parliamo? E non perché la Juve è stata penalizzata, lo saremmo stati lo stesso, anche se avessero avuto quei dieci punti in più. Dicevano che saremmo arrivati noni, decimi...".

    TIMORE DI CESSIONI IMPORTANTI - "Squadra che vince non si cambia, si integra. E noi integreremo. Si parla sempre di giocatori da comprare, ma anche non venderli è fondamentale".

    NON VENDERA' MILINKOVIC-SAVIC? - "Io non lo cederei, anzi sto cercando di rinnovargli il contratto. Ma un contratto è l’incontro della volontà di tutte le parti... Di sicuro la Lazio per comprare non ha bisogno di vendere (tipo Roma e Inter, ndr). E questo è importante: non tutti possono farlo, anzi... Se a noi verrà meno un giocatore, non accadrà perché dobbiamo fare soldi. Contano le scelte tecniche, le decisioni personali, i rapporti. Poi, se uno se ne vuole andare, io non lo tengo. Sergej ha detto che se ne vuole andare? A me no, non lo ha detto. Sta con noi da otto anni, sono tanti. Sa che a settembre la Lazio ha pagato gli stipendi di gennaio? Dico: a settembre gli stipendi di gennaio. Nessuna società non in Italia, ma al mondo ha fatto una cosa del genere. Perché se ne deve andare? I giocatori da noi sono contenti, hanno tutto. Nessuno ha un centro sportivo come il nostro a Formello, ad esempio. Me l’ha detto anche Infantino, che è stato a cena da noi. E ho creato una struttura medica straordinaria, ci sono diciassette specialisti che lavorano da noi. Il nostro dentista, per dirne una, è anche gnatologo. E poi ho il podologo... Di tutto".

    POSSIBILE PORTARE MILINKOVIC-SAVIC A SCADENZA DI CONTRATTO? (NEL 2024, NDR) - "Ci rimetterei più soldi? Si dà troppa importanza al denaro, trascurando l’uomo. E’ una mentalità sbagliata. In base a queste idee, un medico che prende duemila euro a visita è un fenomeno perché costa tanto. E quelli che vanno a fare i missionari in Africa senza prendere un soldo cosa sono, cretini?".

    L'ADDIO DI TARE - "Quanto mi è dispiaciuto? Sul piano personale moltissimo. E’ stato diciotto anni con noi. Mi ha chiamato mentre ero in Molise: presidente, ho deciso di lasciare la Lazio nonostante abbia per lei riconoscenza, stima, affetto. Che cosa dovevo dirgli?".

    ALGORITMO PER SCEGLIERE I GIOCATORI? - "Noi siamo tradizionalisti, non avveniristici. In un calciatore si trascura una componente essenziale: l’individuo. Cosa ne sa un algoritmo dei valori umani di un atleta? Può pesare le prestazioni, forse, non il carattere".

    BERARDI - "Non rispondo a domande di mercato. Si ricordi, però: io non vendo sogni ma solide realtà. Gli obiettivi si centrano, non si annunciano".

    SCUDETTO POSSIBILE? - "Tutto è possibile, lo ha dimostrato la storia. Alla Lazio l’ha vinto Lenzini, poi ci è riuscito Cragnotti. Il Leicester ha battuto tutti in Premier. Vincono l’unione di intenti, la compattezza, l’armonia. Noi le abbiamo".

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