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    Lazio, Lotito: 'Sarri indica i ruoli, io scelgo i giocatori. Castellanos arriva. E su Immobile in Arabia Saudita...'

    Lazio, Lotito: 'Sarri indica i ruoli, io scelgo i giocatori. Castellanos arriva. E su Immobile in Arabia Saudita...'

    Intervista fiume di Claudio Lotito. Il presidente della Lazio si è raccontato a Il Corriere dello Sport parlando a tutto campo, a partire dal tempo ridotto ma non per questo meno qualitativo da dedicare alla società biancoceleste: "Poco, rispetto a prima, però io sono un uomo di risposte, ho la capacità di fornire soluzioni concrete , rapide e efficaci . Parlo con l’allenatore…".

    L'ADDIO DI TARE - "Mica l’ho mollato, è andato via lui e mi è dispiaciuto sul piano personale, umano. Diciotto anni insieme, un grande amico e un uomo d’azienda. Un giorno ha telefonato e mi ha detto che voleva andarsene e che era riconoscente per tutto quello che gli avevo dato".

    LE INCOMPRENSIONI - "Non ha gradito l'ingresso di Fabiani? Cazzo c’entra Fabiani… Le incomprensioni c’erano state tra Sarri e Igli, integralista il primo, rigido il secondo. Sono dovuto intervenire tre volte. La prima ho menato la squadra, poi quando Sarri stava scricchiolando ho chiarito alcune cose, infine ho detto a Igli che avrebbe dovuto usare la vaselina. Alla squadra ho promesso che avrei pagato dopo ogni vittoria e a settembre m’è toccato versare gennaio, in anticipo di quattro mesi. La Lazio… mi avevano dato un mese di vita come presidente".

    LAZIO - "Ho le idee chiare, a Sarri ho chiesto di indicarmi non dei nomi, ma delle posizioni da coprire, le sue esigenze tecnico-tattiche. I giocatori li scelgo io. A Formello c’è un intero settore che si occupa dello scouting con otto postazioni dedicate. Castellanos è arrivato, l’ho pagato un botto. Ora Maurizio mi c h i ede un vertice basso, un difensore, non necessariamente un terzino sinistro, un esterno e una mezzala. I nomi li ho tutti in testa".

    MILINOVIC-SAVIC VIA PER 40 MILIONI - "Gli avevo offerto il rinnovo a una cifra blu. È arrivato il suo procuratore e m’ha detto che l’Arabia garantiva 20 milioni l’anno, 18 netti già tassati. Il giocatore m’ha confessato che cercava qualcosa di nuovo. Quando mi hanno spiegato che c’erano 15 milioni per la Lazio ho risposto che 15 o zero per me era lo stesso e che gli avrei fatto fare tanti giri di campo a Formello. Quindici sono diventati venti, poi trenta, infine quaranta. Al calcio italiano non mancano i giocatori, ma i presidenti. Manca la competenza al vertice".

    PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PER I DIRITTI TV - "Sono circondato da masochisti, non sappiamo vendere il prodotto. Aurelio dice che è tutta una merda, che non vale ’n cazzo. Ma si può? E gli altri lo seguono. Abbiamo enormi potenzialità invece. Dovremmo occuparci delle infrastrutture prima che dei diritti tv. Io tra l’altro la media company ce l’ho già... Il nostro è il calcio del mors tua vita mea, tutti curano solo gli interessi individuali, io ho sempre lavorato per il sistema. Pensa al decreto salvacalcio, non salvaLotito. Se non mi fossi battuto per farlo passare non solo il calcio, ma tutto lo sport italiano sarebbe fallito. Il cinema ha avuto un miliardo, noi lo spostamento delle tasse con i relativi interessi".

    GLI ARABI VOGLIONO ANCHE IMMOBILE? - "Non mi ha detto nulla nessuno".

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