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    Lazio, Lotito e gli ultrà: 'C'è gente che ha finalità criminali'

    Lazio, Lotito e gli ultrà: 'C'è gente che ha finalità criminali'

    Il presidente della Lazio Claudio Lotito ieri pomeriggio, ospite del programma 'L'Arena' su Rai1, è tornato a parlare della battaglia contro la violenza negli stadi. 'Ritengo che ci sia la necessità di far capire alla gente che questa è la partita della legalità - le parole del patron biancoceleste -. C'è un aspetto sociologico, che va a investire soprattutto gli adolescenti, e un aspetto deliquenziale, legato a gruppi di facinorosi che hanno un atteggiamento strumentale per trarre dei vantaggi a livello squisitamente personale. La mia scelta parte da un senso civico di rispetto delle regole. Quando mi si presentò Diabolik (storico leader della Curva Nord ora in carcere per traffico di droga, ndr), io risposi: Piacere, ispettore Ginko! Lui mi guardò, io gli dissi che stavo dalla parte delle guardie... Purtroppo, mentre un tempo c'era il ruolo formativo della famiglia e della scuola, dell'oratorio e in un certo senso anche dei partiti politici, oggi i ragazzi s'identificano con la logica del branco, si sentono eroi, si esaltano. E finisce che poche persone, con la violenza e le minacce, assurgono a modelli di comportamento. La maggioranza dei tifosi è composta da persone per bene, la stragrande maggioranza dei sostenitori della Lazio lo è, tanto che alcuni di loro sono disgustati da cose del genere e non vengono più allo stadio, mentre altri mettono la testa sotto la sabbia. Io sto cercando di cambiare questo sistema, e le forze dell'ordine mi sono sempre state vicine in questa mia battaglia. Queste 300-400 persone che governano le curve spesso hanno finalità criminali, come spaccio e prostituzione. La proposta di Renzi di far pagare ai club le spese per l'ordine pubblico? Noi siamo disponibili, ma fateci costruire gli stadi di proprietà. A quel punto in casa nostra potremmo decidere chi far entrare e chi no'.

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