Lotito: 'Mi chiamavano Lotirchio, ora mi copiano. Hernanes all'Inter? Capolavoro'
Con una Lazio lanciatissima, Claudio Lotito è stato ospite dell'open day del corso in Diritto ed economia dello sport dell''Università Europea di Roma. E come riportato da Gazzetta.it, il presidente biancoceleste ha sottolineato le ottime operazioni concluse nel corso della sua gestione: "Ho preso un club morto e l'ho portato alla crescita geometrica dopo aver azzerato un debito mostruoso grazie ad un lavoro incessante sui conti, sulla gestione, sul mercato. Mi chiamavano 'Lotirchio' perché prendevo i giocatori a parametro zero, poi ho inventato il prestito con diritto di riscatto, la cessione del marchio e ora fanno tutti così, perché i soldi non ci sono più e forse non c'erano mai stati e il lifting finanziari non si possono più fare".
MOSSE PER IL FUTURO - "Stiamo acquistando ragazzi che negli anni possono andare ad aumentare il valore della nostra società. Gli esempi sotto gli occhi di tutti sono Felipe Anderson e Keita. Klose? Quando arriva uno come il tedesco che guardagna 4 milioni di euro l'anno c'è il bisogno di creare qualcosa di diverso, da qui le tante iniziative per aumentare il senso d'appartenenza ai nostri colori".
CAPOLAVORO HERNANES - Una parola anche sulla cessione di Hernanes all'Inter nel 2012: "Dopo aver capito la situazione chiamai il suo procuratore ed a seguito della partita con il Napoli ci parlai. Non passò tanto tempo e l'agente mi richiamò dicendo che voleva andarsene. Ci ho guadagnato 20 milioni di euro cedendolo all'Inter e l'avrei perso al termine della stagione: un vero capolavoro".