Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato oggi nel corso del convegno 'Uno Stadio per Amico', presso il Salone d'onore del Coni. 'Sul tema stadi in Italia siamo rimasti ingessati a livello normativo, la legge è imbrigliata su tali e tanti vincoli che non se ne vede una via d'uscita - le parole di Lotito riportate da Lalaziosiamonoi.it -. Quando io presi la Lazio proposi una legge per ammortizzare i costi, e uno dei punti era proprio lo stadio. Dopo 9 anni siamo tornati al problema che avevo lanciato, allora invece fui preso come un pazzo utopico. Quando il Bayern ha chiesto di fare uno stadio che costava 150 milioni non si sono scandalizzati, e anzi hanno fatto dei piani di sostegno appositi. Noi non chiediamo soldi, solo una legge che ci liberi da questa burocrazia vergognosa. Non stiamo parlando di accorciare le norme, ma solo di mettere in condizione i club italiani di essere nuovamente competitivi anche all'estero. Lo stadio risolverebbe tre problemi: quelli dei club, quello della sicurezza, visto che lo stadio verrebbe monitorato sempre e si conoscerebbero uno ad uno i fruitori, e poi l'incremento dei ricavi. Il Flaminio non rappresenta questi parametri, se si investono 300 milioni la società deve avere un riscontro e il Flaminio non è in grado di portarli. La politica deve avere il coraggio di prendere decisioni, deve creare condizioni affinché il calcio porti ricavi e lavoro. Noi abbiamo fatto, adesso aspettiamo'. 

A margine, Lotito ha parlato anche della stagione dei biancocelesti: 'Purtroppo non potevamo tener conto di alcuni infortuni per cause di forza maggiore avvenute a livello traumatico, e delle squalifiche. Avrei voluto giocare con la squadra al completo: sicuramente sarebbero arrivati dei risultati diversi. Le ultime sconfitte che sono arrivate non rappresentano il campionato della Lazio. Adesso stiamo rimontando una classifica che ci vedeva in pole position. Domani abbiamo un grande confronto con l'Inter, il risultato chiarirà anche i percorsi successivi. Abbiamo la necessità di recuperare consapevolezza nei nostri mezzi buttandoci alle spalle quello che è stato un momento non positivo. Oggi la squadra ha ritrovato serenità e concentrazione, speriamo prosegua questo cammino fino alla fine. Klose? E' uno dei massimi esponenti, ma la squadra nel suo complesso ha ritrovato concentrazione e determinazione'. E su Ferruccio Mazzola, scomparso oggi: 'E' stato un giocatore molto apprezzato all’epoca, fa sempre dispiacere che non abbiamo più al nostro cospetto le persone che hanno fatto la storia del nostro club'.