Redazione Calciomercato
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Lazio, Lotito ai giocatori: 'Dovreste mangiare l'erba dalla mattina alla sera'
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MESSAGGIO AI TIFOSI - Domani la Lazio festeggerà i 50 anni dal primo storico scudetto, proprio quello vinto con Tommaso Maestrelli in panchina di cui parla il libro. Per l'occasione Lotito ha annunciato che parlerà anche pubblicamente all'Olimpico durante la celebrazione che anticiperà la sfida delle 12:30 contro l'Empoli: "Voglio ricordare la figura del presidente Lenzini (alla guida della società in quegli anni, ndr), che domenica nel mio discorso citerò. Sento il peso della responsabilità che lascerò ai miei successori e il peso della responsabilità che mi hanno lasciato i miei predecessori". Ai tifosi, delusi dai risultati in campionato di questa annata, oltre che pervasi da anni dal clima di insofferenza verso l'attuale gestione societaria, che reputano non all'altezza, il numero 1 del club biancoceleste ha rivolto un messaggio: "Oggi la Lazio, al di là della posizione in classifica che speriamo migliori, ha bisogno dell’affetto della gente. Purtroppo, tutti si lamentano ma oggi la Lazio non ha problemi e tranquillità sul futuro, ci sono squadre che hanno una situazione diversa. I tifosi sono un valore aggiunto, che va usato con spirito costruttivo. Qua invece si discute sempre. Io dico, cerchiamo di essere propositivi, perché senza i tifosi non si va da nessuna parte".
RESPONSABILITA' - Il tifoso, ha aggiunto poi Lotito, ha anche una fondamentale funzione responsabilizzante per i calciatori stessi. "Chi va in campo - ha detto il patron - deve capire che ha 50.000 persone che lo possono portare alle stelle o alle stalle e che ha in mano la responsabilità delle gioie e i dolori di tantissime persone". Diverse situazioni che si sono venute a creare quest'anno all'interno della squadra non sono piaciute affatto al presidente, che non ha mancato occasione per ribadire un concetto: "Come società stiamo costruendo un futuro stabile, forte; poi sono le persone che scendono in campo, non il presidente". La squadra di Tudor è chiamata allora a rispondere sul campo già da domani, per non rovinare la festa dei quasi 55mila spettatori previsti all'Olimpico.