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    Lazio, Lotito ai giocatori: 'Dovreste mangiare l'erba dalla mattina alla sera'

    Lazio, Lotito ai giocatori: 'Dovreste mangiare l'erba dalla mattina alla sera'

    • Tommaso Fefè
    Lotito inchioda i calciatori alle loro responsabilità. "Avete la possibilità di allenarsi in un posto eccezionale e poi scendete in campo come signorini? Dovreste mangiare l’erba dalla mattina alla sera! Questo se si hanno i valori dello sport". Il patron della Lazio è intervenuto durante la presentazione del libro Due bambini e uno sogno, scritto da Massimo Maestrelli, figlio dell'allenatore della Lazio Campione d'Italia 1974, insieme ai giornalisti Giulio Cardone e Marco Patucchi. Secondo il presidente biancoceleste, la stagione è stata al di sotto delle aspettative perché "c’è stato qualcosa legato all’aspetto psicologico. Le squadre che vincono sono quelle che scendono in campo con il coltello tra i denti, questo vuole la gente, che si scenda in campo e si dia tutto. Se si hanno spirito di sacrificio ed unità si vince, mettendo da parte le rivalità e, anzi, utilizzarle per creare un’alchimia".

    MESSAGGIO AI TIFOSI - Domani la Lazio festeggerà i 50 anni dal primo storico scudetto, proprio quello vinto con Tommaso Maestrelli in panchina di cui parla il libro. Per l'occasione Lotito ha annunciato che parlerà anche pubblicamente all'Olimpico durante la celebrazione che anticiperà la sfida delle 12:30 contro l'Empoli: "Voglio ricordare la figura del presidente Lenzini (alla guida della società in quegli anni, ndr), che domenica nel mio discorso citerò. Sento il peso della responsabilità che lascerò ai miei successori e il peso della responsabilità che mi hanno lasciato i miei predecessori". Ai tifosi, delusi dai risultati in campionato di questa annata, oltre che pervasi da anni dal clima di insofferenza verso l'attuale gestione societaria, che reputano non all'altezza, il numero 1 del club biancoceleste ha rivolto un messaggio: "Oggi la Lazio, al di là della posizione in classifica che speriamo migliori, ha bisogno dell’affetto della gente. Purtroppo, tutti si lamentano ma oggi la Lazio non ha problemi e tranquillità sul futuro, ci sono squadre che hanno una situazione diversa. I tifosi sono un valore aggiunto, che va usato con spirito costruttivo. Qua invece si discute sempre. Io dico, cerchiamo di essere propositivi, perché senza i tifosi non si va da nessuna parte".

    RESPONSABILITA' - Il tifoso, ha aggiunto poi Lotito, ha anche una fondamentale funzione responsabilizzante per i calciatori stessi. "Chi va in campo - ha detto il patron - deve capire che ha 50.000 persone che lo possono portare alle stelle o alle stalle e che ha in mano la responsabilità delle gioie e i dolori di tantissime persone". Diverse situazioni che si sono venute a creare quest'anno all'interno della squadra non sono piaciute affatto al presidente, che non ha mancato occasione per ribadire un concetto: "Come società stiamo costruendo un futuro stabile, forte; poi sono le persone che scendono in campo, non il presidente". La squadra di Tudor è chiamata allora a rispondere sul campo già da domani, per non rovinare la festa dei quasi 55mila spettatori previsti all'Olimpico.

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