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Lazio, l’ex Klose ricorda: ‘Ho avuto grandi allenatori. Reja si concedeva un bicchiere di vino prima delle partite’
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REJA - "Durante la mia carriera, Thomas Müller e Toni Kroos facevano spesso delle videochiamate poco prima di partite importanti. La cosa positiva è che entrambi sono sempre stati in grado di offrire prestazioni al top, proprio come me. Ognuno affronta le situazioni in modo diverso. Ma il loro esempio non è niente in confronto ai miei cinque anni in Italia: lì ho avuto allenatori come Edi Reja, che si concedeva un bicchiere di vino il giorno prima della partita. Ne ho parlato anche con Paul Breitner e per lui era la stessa cosa ai tempi del Real. Era normale, eppure tutti i giocatori hanno dato risultati. Se riesci a premere l’interruttore ed essere totalmente concentrato, allora tutto funzionerà".
ALLENATORI - "Come allenatore, van Gaal era già uno dei migliori: mi aveva impressionato il modo in cui vedeva il calcio, il suo possesso palla e la cura dei dettagli. Rehhagel, che è stato il mio primo allenatore, rispetto a Van Gaal era di una scuola più semplice, ma comunque buona. Fu ben accolta dai giocatori perché avevamo una certa libertà. Schaaf invece mi ha influenzato anche con il suo modo di pensare offensivo, con il pressing e le vittorie con palla alta. Anche Hitzfeld è stato fantastico. Penso anche a Kurt Jara o Eric Gerets a Kaiserslautern. Aveva una mano dura. La parola controllo dello stress non c'era nemmeno nel dizionario... (ride, ndr) Anche alla Lazio ho avuto grandi allenatori come Pioli, Petkovic e Simone Inzaghi. Non posso individuare nessuno nello specifico. Ho copiato qualcosa da molti e ho trovato per me un buon mix che sia autentico".