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Lazio, Leiva: 'Con Inzaghi 4 anni top. Sergej? L'Ibra del centrocampo.
INZAGHI "Quando arrivai alla Lazio non lo conoscevo. Lui era solo al suo secondo anno da allenatore della prima squadra ed è stato una bella sorpresa. Si è rivelato un grande allenatore, è stato quello con cui ho giocato più partite. Probabilmente i quattro anni con lui sono stati tra i migliori della mia carriera. Lui ha un'impostazione molto offensiva, ma rispecchia anche le caratteristiche tipiche dell'allenatore italiano, sempre attento alla tattica e a non prendere gol. Credo che la sua carriera stia procedendo bene".
KLOPP "Una persona fantastica, un uomo onesto. Ho seguito molto i suoi consigli nel periodo che sono stato con lui. Purtroppo sono coincisi con la parte finale della mia esperienza a Liverpool, dove giocavo molto meno. Una volta ci parlai per dirgli che trovavo frustrante essere spesso in tribuna o in panchina e lui mi disse: «A volte non posso dire quello che vorresti sentire, sai». È la frase che ricordo di più perché a volte è difficile ascoltare qualcosa che non ti piace, ma è meglio perché poi ci rifletti su e ti fa migliorare. Il nostro rapporto è ancora molto buono ed è questo che conta alla fine".
MILINKOVIC "Sergej per me è lo Zlatan Ibrahimovic dei centrocampisti. Lo conoscevo poco quanco arrivai. Oggi è diventato un giocatore dominante, nei contrasti aerei e anche con la palla al piede. Di sicuro è tra i migliori con cui abbia mia giocato".
IMMOBILE "Sicuramente è nella lista dei 10 migliori attaccanti del mondo, forse tra i primi cinque, perché ogni anno segna. In questa stagione è a 25. Io lo descrivo come un finalizzatore naturale: raramente manca il bersaglio e altrettanto raramente il portiere para. i suoi numeri parlano per lui".
LUIS ALBERTO "Lo conoscevo già da Liverpool dove però era stato meno fortunato di me. Non ha trovato un tecnico che avesse avuto la pazienza di aspettarlo. Ma le sue qualità sono evidenti, è uno dei migliori centrocampisti del campionato".