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Lazio, le pagelle di CM: troppo Giacomelli. Luis Alberto, che gol!
Strakosha 6: Prende gol senza colpe, in un momento della gara francamente surreale. Fino a quel momento era sembrato sicuro.
Bastos 5,5: Chiude con una certa decisione gli spazi a Berenguer, che è vivace e intenzionato a sfruttare la titolarità concessa. Gli concede un gol, anche con un po’ di sfortuna. Inzaghi a quel punto lo toglie.
(Dal 54’ Basta s.v.)
de Vrij 6,5: Il duello con Belotti è uno dei temi ricorrenti del match, una lotta continua di fisico, furbizia, attenzione. Lo tiene stretto, fa quello che deve .
Radu 5,5: Un cliente complicato che tende a sparire dal match, per riapparire all’improvviso, Iago Falque. Radu gli concede pochissimo, per poi sbagliare sanguinosamente sull’occasione del terzo gol Toro.
Marusic 6,5: Va che è un piacere quando si sgancia, prova anche il diagonale velenoso. Si sovrappone, corre, si batte molto, non riesce ad incidere per poco il proprio nome sul tabellino.
(Dal 54’ F.Anderson 6,5: Si becca l’ovazione del bentornato in campo. Sembra lucido , in forma, entra in una partita troppo strana, ma è comunque positivo).
Parolo 6: Al 10’ del primo tempo già è trasfigurato da fatica e sudore. Uno dei più increduli dopo il rosso ad Immobile. Corre, si spende, va oltre le sue energie, ci prova in tutti i modi.
Leiva 7: Tampona, riparte, tampona, una specie di eterno-ritorno della chiusura decisa, attenta. Sempre ben posizionato, è il leader di questa Lazio. Quando chiama la Nord lo stadio trema. Esce stanchissimo.
(Dal 57’ Caicedo 6: Entra per ridare alla Lazio un terminale offensivo. La partita si è messa già troppo male per essere vera. Lotta, si sbraccia, ci prova, fa salire la Lazio).
Milinkovic 5,5: Primo tempo un po’ oscuro, con poco lavoro di qualità, tanta corsa e poca suola (ha una palla-gol nel finale). Sembra un po’ ingolfato, sbaglia spesso la soluzione. Il Milinkovic di Genova sembra il lontano parente.
Lulic 6,5: Il duello con De Silvestri è tutta corsa, con Iago Falque è una colluttazione ruvida e dura, da uomini di ottagono. Una partita sul filo della tensione, ci prova fino all’ultimo.
Luis Alberto 7: Primo tempo di velluto, quando sbaglia poi rimedia in maniera talmente deliziosa (es. tunnel e lancio millimetrico), che quasi si spera sbaglia ancora. Uno dei più arrabbiati a fine primo tempo, mima a Giacomelli più volte il braccio largo del difensore del Torino. Perde una brutta palla che costa il secondo gol alla Lazio, poi riaccende le speranze dello Stadio Olimpico con un gol d'artista.
Immobile 5,5: Aspetta un secondo di troppo su una palla-gol importante nel primo tempo, è in costante tensione sulla linea del fuorigioco. Poi Giacomelli decide, VAR alla mano, di buttarlo fuori, per un contatto su Burdisso di cui è difficile comprendere l’entità (mentre è molto molto più facile determinare il calcio di rigore nell’azione precedente).
All. Inzaghi 6: Deve avere un qualche conto in sospeso con la VAR, visto il trattamento ricevuto in questa giornata di campionato. Inizia nel secondo tempo una partita diversa, ad alta tensione, fortemente condizionata dal direttore di gara. Troppo, per essere vera. Sembra quasi non crederci.