Lazio, le pagelle di CM: Pedro serve e Felipe Anderson realizza la fotocopia del derby
Lazio – Bologna: 1-0
Maximiano 6,5: dimostra di non essere affatto un giocatore che meritava di stare in panchina per tutta la stagione. Anche se non compie molti interventi, strappa comunque applausi dalla panchina e dal pubblico.
Lazzari 6: spinge meno del solito per coprire di più le spalle a Pedro. Energie risparmiate in vista del Milan. (dal 21’s.t. Marusic 6: si limita ai compiti di copertura per tenere in salvo il risultato)
Patric 6: torna in campo da titolare dopo tanto tempo e risponde presente le poche volte che è chiamato in causa. Sarri può dire di aver ritrovato un uomo di fiducia in casi di necessità
Romagnoli 6: tiene Barrow lontano dall’area di rigore senza troppa fatica. Si conferma leader assoluto della difesa della Lazio di quest’anno. (dal 21’s.t. Casale 6: offre altrettanta solidità, soprattutto nei minuti conclusivi)
Hysaj 6,5: tra Sassuolo e oggi ha fatto ricredere molti suoi critici. Altra prestazione di sostanza e senza sbavature.
Milinkovic 5,5: continua il suo periodo no. A parte un gol sfiorato in avvio di ripresa, resta troppo poco coinvolto nel gioco. (dal 35’ s.t. Vecino s.v.)
Cataldi 6: ordinato nella gestione dei ritmi della gara. Avrebbe però le qualità per osare di più, invece sembra sempre frenato quando potrebbe provare a rompere gli schemi con qualche cambio di gioco improvviso.
Luis Alberto 6: dopo Sassuolo, un’altra partita in cui ha speso tantissimo in entrambe le fasi. A quanto pare, Sarri è riuscito a trasformarlo in un centrocampista box-to-box, sacrificando un po’ però la sua capacità di inventiva in zona offensiva.
Pedro 7: replica con Anderson lo stesso gol che aveva deciso il derby. Con il suo pressing costante riesce anche da solo a creare panico nella linea difensiva avversaria. (dal 35’s.t. Romero s.v.)
Felipe Anderson 6,5: in ombra fino all’1-0. Bravo a capitalizzare al massimo la prima occasione utile capitatagli nel primo tempo.
Zaccagni 6: Quando accelera crea sempre apprensione agli avversari. Soprattutto Cambiaso fa fatica a prendergli le misure. Stasera però è mancata più di una volta la zampata vincente.
All. Sarri 6,5: turnover limitato per dare il segnale chiaro che la Coppa Italia non è il contentino per le riserve e che il posto va sempre sudato. Scelta che premia e che conferma la ritrovata solidità della squadra dopo l’avvio complicato di 2023.