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    Lazio, le pagelle di CM: Pedro e Zaccagni che sinfonia, SMS da record

    Lazio, le pagelle di CM: Pedro e Zaccagni che sinfonia, SMS da record

    • Stefano Peduzzi
    Monza-Lazio 0-2

    Lazio


    Provedel 6,5: risponde presente sull’inzuccata di Petagna e sulla conclusione di Colpani nella ripresa, mettendo a referto l’ennesimo clean sheet della stagione.

    Lazzari 6: incrocia i tacchetti con Carlos Augusto, dando vita ad un duello che finisce in sostanziale equilibrio.

    (38’ st Pellegrini: s.v.)

    Casale 6,5: non ha problemi a contenere gli attaccanti del Monza: Petagna sfugge una sola volta, Caprari resta quasi sempre lontano.

    Romagnoli 6,5: discorso simile al compagno di reparto. Blinda quella che è la difesa dal miglior rendimento in trasferta del torneo.

    Hysaj 6: soffre le iniziative di Ciurria, che spesso gli sfila alle spalle. Meglio in fase propositiva, quando riesce a dialogare con un imprendibile Zaccagni.

    Milinkovic-Savic 7: calcia una magistrale punizione che gli vale il primato di miglior marcatore straniero nella storia della Lazio. Sembra giocare quasi da fermo, non certo per pigrizia ma a testimonianza della totale sicurezza con la quale è in campo insieme ai compagni.

    Cataldi 6,5: è il motore ed il perno di un centrocampo costantemente impegnato nelle rotazioni offensive. Solido, attento, contiene senza affanni Machìn e Rovella riuscendo sempre a mantenere elevato il ritmo della sua squadra.

    (26’ st Vecino 6: uno spezzone a partita virtualmente conclusa)

    Luis Alberto 6,5: a volte sembra prendersi delle pause, ma quando si innesca, trovando spazio nel convergere al centro, mostra lampi di tutta la sua abilità: un tentativo fuori di poco e un tiro sciupato da ottima posizione. Non prende bene la sostituzione.

    (26’ st Basic 6: entra per bloccare la sfida. Costringe Sensi all’ammonizione)

    Pedro 7: giocatore di enorme esperienza e cristallino talento, colpisce anche per la grande e puntuale applicazione in tutte le fasi di gioco. Firma un gol in cui “legge” prima di tutti la dinamica dell’azione e propone almeno due preziosi assist ai compagni. Decisivo.

    (dal 20’ st Immobile 6: uno spezzone per mettere minuti preziosi nelle gambe)

    Felipe Anderson 6,5: svaria con grande scioltezza tra il ruolo di esterno offensivo e centravanti, senza rinunciare ad abbassarsi per completare le rotazioni con i compagni di centrocampo. Perfetto ingranaggio della meccanica di gioco costruita da Maurizio Sarri.

    Zaccagni 7: dopo un avvio non troppo intenso, cambia passo. Mette lo zampino nel gol di Pedro, costringe tre monzesi all’ammonizione, sfiora il gol con un tentativo personale in pieno recupero. Giocatore di grande talento assolutamente da considerare in chiave azzurra.

    All. Sarri 8: la sua squadra gioca a memoria, dando l’impressione di avere una gamma infinita di soluzioni in fase offensiva accoppiata ad una difesa granitica. Forse il suo più grande merito è aver fatto un salto di qualità "mentale" ai suoi e di riuscire a far coesistere il talento di tantissimi interpreti con una filosofia di gioco corale che, ad oggi, vale il secondo posto in classifica.

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