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Lazio-Bayern, le pagelle di CM: Musacchio e Patric un disastro, Correa si salva. Sané & Co. imprendibili
Le pagelle di CM:
Lazio
Reina 6: sui gol del Bayern Monaco può poco, però in almeno un paio di occasioni di Lewandowski salva i suoi da un passivo peggiore.
Patric 4: marcare Coman non è facile per nessuno, ma lo spagnolo sembra un birillo di fronte all’attaccante francese. Al 42’ nonostante tanto spazio incespica clamorosamente con Leiva e regala il contropiede che porta allo 0-3 dei bavaresi. (Al 53’ Hoedt 5: distratto anche lui, regala almeno due ripartenze agli avversari).
Acerbi 5: sicuramente il migliore (si fa per dire) dei suoi. Sfortunato in occasione dell’autogol. Se con la Nazionale l’aveva vinto il duello con Lewandowski, stavolta è andata diversamente.
Musacchio 4: l’ex Milan inspiegabilmente regala il vantaggio a Lewandowski dopo neanche dieci minuti. Da lì va completamente nel pallone. Ogni azione del Bayern sulla fascia sinistra della Lazio è pericolosa. Inzaghi lo sostituisce dopo mezz’ora. (Al 31’ Lulic 5,5: esordio in Champions League per il capitano della Lazio. Non corre grandi pericoli, anche perché i bavaresi trovano tanti spazi soprattutto sull’altra fascia).
Lazzari 5: c’era molta attesa per vederlo a confronto con Alphonso Davies, ma il responso del campo è stato decisamente negativo.
Milinkovic 5: stavolta il Sergente non ha fatto la voce grossa. Macchinoso come la maggior parte dei compagni, sbaglia passaggi che solitamente fa ad occhi chiusi. Sull’unico acuto subisce fallo in area, ma Grinfeeld inspiegabilmente non fischia il rigore. (All’81’ Cataldi SV).
Leiva 5: serata difficile per il play brasiliano. L’ex Liverpool è sempre in inferiorità, chiuso tra Goretzka e Musiala. Non riesce mai ad arginare le avanzate avversarie. (Al 53’ Escalante 6: probabilmente l’unico dei biancocelesti ad approcciare bene fin da subito il match).
Luis Alberto 5,5: primo tempo decisamente sottotono. Nella ripresa ha qualche spunto dei suoi, funziona soprattutto l’asse con Correa. (All’81’ Akpa Akpro SV).
Marusic 6: l’esterno montenegrino merita la sufficienza. A sinistra mentre è in campo anche Musacchio è costretto a difendere sia su Davies che su Sané. Poi sostituisce sia Musacchio che Patric nei braccetti della difesa a tre e fa decisamente meglio dei compagni che sarebbero di ruolo.
Correa 6: il Tucu è l’unico a impensierire i bavaresi in almeno quattro occasioni. Pregevole il suo gol della bandiera tra Boateng e Alaba.
Immobile 5: il bomber biancoceleste non si vede praticamente mai dalle parti di Neuer. Il confronto ravvicinato tra bomber con Lewandowski se lo aggiudica il polacco.
All. Inzaghi 5: se il tecnico piacentino avesse preparato bene il match lo sapremo difficilmente. Viene tradito dall’atteggiamento dei suoi. Probabilmente la colpa peggiore è non esser riuscito ad entrare nella testa dei suoi calciatori come di solito sa fare bene. Troppi cali di concentrazione inspiegabili.
Bayern Monaco
Neuer 6: prende il voto per un paio di parate, una interessante su Correa, e perché prende gol proprio dal Tucu.
Süle 7,5: un incubo sulla fascia destra bavarese. Avrebbe dovuto essere il punto debole del Bayern poiché fuori ruolo, e invece è stato il valore aggiunto.
Boateng 6: il peggiore della sua retroguardia, si fa saltare troppo facilmente in diversi casi nelle poche occasioni da gol dei biancocelesti.
Alaba 6,5: alla vigilia l’austriaco era dato a centrocampo, invece Flick lo ha schierato al solito posto e a parte la sbavatura sul gol di Correa ha sbagliato poco.
Davies 6,5: partita tranquilla per l’esterno sinistro rivelazione (ormai neanche tanto) del Bayern. Non soffre mai contro Lazzari.
Kimmich 6,5: solita partita oltre la sufficienza per il soldatino di Flick. Giocatore importantissimo per l’equilibrio dei Campioni del Mondo.
Musiala 7: il classe 2003 sfrutta alla grande l’occasione concessagli da Flick segnando il gol del 2-0 con un rasoterra degno della sua grande qualità nonostante la giovane età. (All’89’ Choupo-Mouting SV).
Sané 7,5: il migliore dei suoi insieme a Süle. Decisivo sullo 0-3 segnando e sullo 0-4 provocando l’autogol di Acerbi. I biancocelesti non lo prendono mai. (All’89’ Sarr SV).
Goretzka 7: nonostante fosse appena rientrato dal Covid, l’”uomo bionico” del Bayern si dimostra in grande spolvero. Sfrutta alla grande le praterie a centrocampo lasciate dalla Lazio. Suo l’assist per il giovane Musiala. (Al 63’ Martinez 6: entra per amministrare il risultato).
Coman 7: il francese non alza quasi mai i ritmi. Gioca in scioltezza ed è decisivo sul gol dello 0-3 di Sané recuperando palla a Patric. (Al 74’ Hernandez 6: vedi Martinez).
Lewandowski 7: solitamente segna con qualche difficoltà in più. Oggi la Lazio gli mette la sfera sul piatto d’argento e lui non se lo fa scappare dopo soli 9 minuti. Tutto troppo facile.
All. Flick 7: la sua squadra proveniva da un momento relativamente difficile e appena è arrivata qualche critica per un paio di risultati la risposta sul campo è stata chiara. 1-4 alla Lazio e passaggio ai quarti di finale di Champions League ipotecato.