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    Lazio, le pagelle di CM: Milinkovic e Immobile infiniti, Zaccagni cresce. Lazzari non si conferma

    Lazio, le pagelle di CM: Milinkovic e Immobile infiniti, Zaccagni cresce. Lazzari non si conferma

    • Federico Targetti
    Fiorentina-Lazio 0-3

    Strakosha 6: Reattivo su Cabral al 20’, mai impegnato o quasi per il resto della partita.
     
    Lazzari 5,5: Premiato per le ultime uscite, non si conferma all’altezza venendo preso d’infilata sul lato forte della Fiorentina. Sarri lo toglie dopo l’ammonizione per evitare guai più grossi, la Lazio da lì prende il sopravvento.
     
    (dal 24’ s.t. Hysaj 6: Bene l’ingresso e la partecipazione alla manovra, forse non è un caso se la Lazio comincia a ingranare veramente da quando entra)
     
    Luiz Felipe 6,5: Non c’è più Vlahovic, in compenso nemmeno Cabral è un agnellino e la sua serata, complice l’assenza al suo fianco di Acerbi, è complicata. Sorpreso dal tocco di Castrovilli in area, se la cava con un po’ di fortuna e l’aiuto del VAR. Tutto sommato, supera bene l’esame.
     
    Patric 6: Attento sui tagli degli esterni verso il centro, un po’ in difficoltà quando si tratta di coprire centralmente sulle incursioni di Bonaventura. Più sicuro nella ripresa.
     
    Marusic 6: Non a proprio agio a sinistra, dove di solito staziona Hysaj. Partita un po’ anonima, solo un contropiede condotto con buona gamba nel primo tempo e tanta applicazione in difesa, soprattutto nel secondo tempo quando entrano Gonzalez e Ikoné che però non lo ingannano mai.
     
    Milinkovic-Savic 7: Attivo e sempre pronto a far correre il pallone, fa sembrare un fuscello Duncan e mette la firma su un’altra gara importante. Lui e Immobile gli unici a non cambiare minimamente la propria resa nell’epocale passaggio da Inzaghi a Sarri.
     
    Leiva 6: Copertura, muscoli e fosforo, la partita contro Torreira la vince lui nel primo tempo. Poi, ammonito, lascia il campo a Cataldi consapevole di aver fatto il proprio lavoro.
     
    (dal 14’ s.t. Cataldi 6,5: La manovra della Lazio subisce un’accelerata, e il merito è tutto del mai troppo considerato regista. Ottima prova)
     
    Luis Alberto 6,5: Si prodiga in coperture che un tempo assolutamente non gli appartenevano, eppure è sempre lui che ispira le manovre migliori, come quella che lo porta a servire Immobile in posizione invitante. Brillante, anche se come sempre un po’ sacrificato dallo schieramento.
     
    (dal 31’ s.t. Basic 6: Si mangia un gol non difficilissimo, ma dopo una rapina con pistola alla testa non è male nemmeno rientrare in campo con una bella vittoria).
     
    Pedro 6,5: E’ sempre vivace e riesce a creare pericoli, è sua l’occasione migliore del primo tempo con un destro parato da Terracciano. Taglia il campo a velocità supersonica a ridosso dell’intervallo, quindi spara alto.
     
    (dal 15’ s.t. Felipe Anderson 6,5: Entra bene in campo e dà quell’imprevedibilità che manda in tilt la Fiorentina)
     
    Immobile 7,5: Si muove moltissimo, ma nei primi 22’ riesce appena a ritagliarsi lo spazio per una conclusione insidiosa da lontano. Poi è al posto giusto sull’invito di Luis Alberto ma Terracciano ci mette una pezza. Segna in maniera davvero troppo facile, più demerito di Nastasic che merito suo, ma c’è e c’è anche in occasione dell’autogol di Biraghi. 18 in campionato, palla a Vlahovic.  
     
    Zaccagni 7: Fuori dal gioco, i suoi attaccano dalla parte di Pedro e Lazzari e Marusic non lo aiuta. Sparacchia alto un pallone golosissimo dopo una parata di Terracciano su Pedro, poi Milenkovic lo anticipa sottoporta. Si guadagna la sufficienza con la gran palla per il gol di Milinkovic, poi incrementa la valutazione con grandi tocchi e l’imbucata per l’azione che porterà al 3-0. Crescendo.
     
    All.: Sarri 7: Via libera a Lazzari sulla destra, a Luis Alberto in mediana e Zaccagni a sinistra: sembra come quando Inzaghi schierava tutti i migliori. La Lazio gioca bene dopo un avvio di marca viola e guadagna il centro del ring con il passare del tempo, ma non riesce a concretizzare nel primo tempo anche grazie alle parate di Terracciano. Questione di tempo, perché nella ripresa la musica è la stessa e la Lazio ha la meglio in maniera abbastanza netta. Bella serata, bella Lazio dopo tante polemiche sul mercato.
     

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