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    Lazio, le pagelle di CM: Lazzari ha imparato il ruolo, Zaccagni implacabile

    Lazio, le pagelle di CM: Lazzari ha imparato il ruolo, Zaccagni implacabile

    • Tommaso Fefè
    Lazio-Bologna 3-0

    Strakosha 6: Qualche brivido di troppo nel primo tempo su un paio di uscite. Ma rispetto al Reina visto tre giorni fa è tutta un'altra sicurezza per la squadra, sia con le mani, sia con i piedi.

    Lazzari 7: Ci ha messo un po', ma alla fine ha imparato come si fa il terzino con Sarri. Oggi il mister gli aveva chiesto spinta dalle fasce e lui gliene ha data per 90 minuti regalando anche un cioccolatino già scartato a Zaccagni che deve solo gustarselo. Peccato per l'infortunio nel finale...

    Luiz Felipe 6: Oggi sicuro in uscita palla al piede e meno irruento del solito. Vince il duello fisico con Arnautovic, che non lo salta quasi mai.

    Patric 6: Con un filtro come Leiva davanti alla difesa anche lo spagnolo torna a mettere in mostra capacità inaspettate per un fuori ruolo adattato al centro. Orsolini non lo salta mai. (dal 32's.t. Radu 6: Il Bologna è già uscito dal campo quando Sarri lo manda dentro. Poi però Lazzari si fa male a cambi esauriti e quindi anche lui fa la sua parte per portare a casa il clean sheet)

    Marusic 6: Riscatta la brutta prestazione contro il Milan con 90 minuti accorti e senza sbavature. Si sovrappone meno di Lazzari sull'altra fascia, ma in marcatura è sempre preciso e puntuale nelle diagonali.

    Milinkovic 6: Meno presente di  altre volte in zona offensiva. Più attento alla fase contenimento. Tanta legna oggi per il sergente biancoceleste. (dal 36's.t. Basic 6: deve aiutare anche lui la difesa quando la squadra resta in 10 per il KO di Lazzari e non va in sofferenza)

    Lucas Leiva 6,5: Metronomo perfetto nell'ora di gioco in cui è  in campo. Copre le spalle a Milinkovic e Luis Alberto, più liberi di avanzare e giocare il pallone. Se continua così sarà dura per Cataldi riconquistare la maglia da titolare fino a fine anno. (dal 19's.t. Cataldi 6: Entra a risultato acquisito, ma svolge bene i compiti in palleggio e in copertura)

    Luis Alberto 7,5: Oggi grazie a lui il centrocampo girava al doppio della velocità vista a Milano. Mentre tutti si arrovellano a calcolare il baricentro della Lazio alto o basso, lui fa venire il mal di testa al diretto marcatore, cuce la manovra e fa una magia delle sue per il 2-0 di Zaccagni.

    Pedro 6: Un furetto imprendibile. Taglia continuamente da destra a sinistra. I difensori possono solo inseguirlo. (dal 19's.t. F. Anderson 6: Una mezz'ora finale dove ha poche occasioni di mettersi in mostra. Impegna Skorupski con un contropiede iniziato e concluso da lui stesso)

    Immobile 6,5: Torna freddo e preciso dal dischetto. Dicono avesse dolore al piede. Da quanto ha corso e fatto a sportellate lì davanti, non si direbbe proprio.

    Zaccagni 8: Si guadagna con scaltrezza il rigore del vantaggio nel primo tempo. Poi raddoppia nel secondo inserendosi in contropiede e chiude il match con la doppietta personale. Altra partita di personalità e solidità. Ormai è una garanzia per la squadra. (dal 32' s.t. Raul Moro 6: Minuti nelle gambe importanti per guadagnare fiducia. Si sacrifica nel finale per aiutare i compagni)


    All. Sarri 6,5: Dopo il fallimentare esperimento di turn over in Coppa Italia, torna sui suoi passi e ripropone lo stesso 11 di Firenze. E infatti la squadra si ripete in un'altra grande partita dominando l'avversario per 90 minuti.

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