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    Lazio, le pagelle di CM: Immobile vorace, Milinkovic prima delizia, poi croce

    Lazio, le pagelle di CM: Immobile vorace, Milinkovic prima delizia, poi croce

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Lazio 1-3

    Strakosha 6,5: bene nell’ordinaria amministrazione, reattivo sulla conclusione di Thorsby.  Strepitoso sulla zuccata di Gabbiadini, incolpevole sul piazzato del numero 23 genovese.

    Hysaj 6: contiene senza soffrire le rade sortite avversarie, non spinge troppo ma non è il suo compito. Tiene bene quando i blucerchiati lo puntano, con ordine e esperienza.

    Luiz Felipe 6,5: Gabbiadini, Quagliarella o alla fine Caputo, per lui non fa differenza. Anticipa tutti senza difficoltà e senza correre mai rischi. Dà troppo spazio a Gabbiadini, ma è una rete che sposta poco nel peso del match.

    Acerbi 6,5: guida la difesa, i compagni lo seguono e si vede. Copre i buchi, raddoppia, va in aiuto e si cura pure dell’attaccante che transita nella sua zona.

    Marusic 6: vale il discorso fatto per Hysaj. Non patisce Candreva, a volte si schiaccia molto ma è ordinato.

    Basic 6,5: corre per due, lo trovi pure a spingere e a raddoppiare su Felipe Anderson e Zaccagni. Nella ripresa si preoccupa di contenere.

    Cataldi 6,5: gioca una gran partita, su entrambe le fasi. Copre e attacca, taglia e cuce, spende moltissimo garantendo equilibrio e buonsenso alla squadra di Sarri.

    (dal 18’ s.t. Leiva 6: rimpolpa il centrocampo dando sostanza quando la Lazio deve amministrare).

    Milinkovic-Savic 6,5: l’inserimento è la specialità della casa, si fa trovare al posto giusto al momento giusto e con lucidità batte Audero. Semplicemente stupendo l’assist a Immobile per la doppietta del numero 17. Poi macchia ingenuamente la partita con una doppia ammonizione evitabile. Il voto è la media tra un primo tempo da 8, e un’ingenuità da 5.

    Zaccagni 7,5: Sarri lo sceglie, e lui lo ripaga con l’intelligente tocco a liberare nel cuore dell’area di rigore Milinkovic. Anche sul raddoppio, mette in difficoltà da solo tutta la difesa avversaria. Manda al manicomio Bereszynski, si vede che ha voglia di mettersi in mostra.

    (dal 33’ s.t. Lazzari s.v.).
     
    Pedro 7: la Lazio nel primo tempo gioca sul velluto, a due tocchi, e lo spagnolo si trova a meraviglia con questa filosofia. I suoi movimenti e la sua rapidità fanno girare la testa ai blucerchiati.

    (dal 18’ s.t. Felipe Anderson 6. poche accelerazioni rispetto al primo tempo, ma è tutta la Lazio ad essere più schiacciata).

    Immobile 8: oggi è vorace. Con il fisico sposta Ferrari e permette alla sua squadra di costruire la rete del vantaggio. Quando il pallone vaga in area, è letale. Trova il secondo gol ospite con furbizia  e intelligenza, muovendosi da vero bomber. Affamato, tarantolato, scappa a Chabot e porta la Lazio sullo 0-3.

    (dal 1’ s.t. Muriqi 6: lotta con il fisico, prende qualche fallo, si merita persino un coro personalizzato dai tifosi biancocelesti arrivati a Genova).


    All. Sarri 7: la Lazio gioca un primo tempo incantevole, tiene sempre la palla, la manovra a due tocchi e schianta la Samp seguendo pedissequamente i dettami del suo allenatore. Nella ripresa i biancocelesti si limitano a contenere senza soffrire, l'ingenuità di Milinkovic non complica i piani del tecnico.   
     

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