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    Lecce-Lazio, le pagelle di CM: Di Francesco cambia il match. Immobile e poco altro, Milinkovic Savic delude

    Lecce-Lazio, le pagelle di CM: Di Francesco cambia il match. Immobile e poco altro, Milinkovic Savic delude

    • Stefano Gennari
    Lecce-Lazio 2-1

    Lecce


    Falcone 6: deve disimpegnarsi già nei primi minuti respingendo il colpo di testa di Casale, può fare poco sul gol.
     
    Gendrey 6,5: la squadra cresce quando aumenta le sovrapposizioni e si fa vedere in fase offensiva.
     
    Baschirotto 6,5: suo l’errore sul gol, ma è solo una macchia in una partita poi perfetta.
     
    Umtiti 8: partita sontuosa con chiusure sempre perfette e uscite palle al piede che caricano squadra e pubblico. Monumentale.
     
    Gallo 6,5: primo tempo costretto a giocare in copertura, poi viene fuori con le sue sovrapposizioni che coincidono con i maggiori pericoli creati.
     
    Blin 6,5: partita ordinata senza sbavature.
     
    (44’ s.t. Askildsen sv)
     
    Hjulmand 7: parte male in fase di costruzione, più preciso nelle chiusure ma il secondo tempo è tutt’altra storia diventando protagonista in entrambi i gol avviati da lui.
     
    Gonzalez 7: è uno dei pochi a mettersi in luce quando le cose non vanno bene, eccelle quando il collettivo lo accompagna.
     
    (44’ s.t. Maleh sv)
     
    Strefezza 7: inizialmente è costretto a mettersi in proprio, quando cresce la squadra è maggiormente assistito e completa con il gol del pari.
     
    (29’ s.t. Oudin 6,5: qualche buona giocata per produrre occasioni)
     
    Colombo 7,5: deve sbattersi quando la squadra e bassa e aiuta a salire, è suo il tap-in vincente.
     
    (39’ s.t. Ceesay 6: una sola occasione con cui arriva al tiro)
     
    Banda 5,5: si nota dopo pochi minuti per l’intervento scomposto che gli costa il giallo, si fa vedere poco e non incide
     
    (dal 1’s.t. Di Francesco 8: il suo ingresso cambia il match, un minuto dopo l’ingresso effettua il primo tiro in porta, sul secondo arriva il gol di Strefezza.)
     
     
    All. Baroni 7,5: l’approccio alla partita è troppo morbido e subisce il gol dello svantaggio con la squadra sbarrata dietro e incapace di salire. Verso la fine del primo tempo cresce grazie alle maggiori sovrapposizioni dei terzini, poi la mossa che cambia il match la trova dalla panchina con l’ingresso di Di Francesco che lascia il segno sui gol di Strefezza e Colombo con cui è protagonista tutto il terzetto offensivo. Il mister infila la terza vittoria di fila che mancava da febbraio 2020.

    Lazio 

    Provedel 5,5: primo tiro in porta subito in avvio del secondo tempo che respinge su Di Francesco, nel secondo caso la sua parata finisce sul piede di Strefezza che pareggia.
     
    Lazzari 6: imprendibile quando parte in progressione, mette la museruola a Banda e lo costringe anche a rientrare in copertura, nella ripresa ha un cliente difficile da controllare.
     
    Casale 5,5: prima si rende pericoloso con un colpo di testa, poi serve l’assist con lancio verticale per Immobile. E’ il salvabile da una difesa poi succube dei giallorossi.
     
    Romagnoli 5,5: poche sbavature nel primo tempo, nella ripresa si perde Colombo sul gol del 2-1.
     
    Marusic 5: spinge meno rispetto al collega opposto, si perde Strefezza sulla rete del pari
     
    Milinkovic Savic 5: partita anonima, da lui ci si aspetta di più.
     
    (16’ s.t. Vecino 5,5: il suo ingresso non cambia la sostanza)
     
    Cataldi 5,5: bene in fase di impostazione, poi cala insieme a tutta la squadra.
     
    (34’ s.t. Marcos Antonio sv)
     
    Basic 5,5: primo tempo di densità, cala insieme a tutta la squadra.
     
    (40’ s.t. Romero sv)
     
    Pedro 5: incide poco nel match, spesso relegato a stare largo con poche occasioni di accentrarsi. Perde il pallone da cui nasce il gol del pari
     
    (16’ s.t. Felipe Anderson 5: la sua prestazione è tutta nella progressione che lo porta in area e incespica sul pallone non sapendo cosa fare.)
     
    Immobile 6: premiata la prestazione con il gol, gioca per tutta la squadra ma quando calano i compagni può poco anche lui.
     
    Zaccagni 5: tanto fumo, poca concretezza. Nel primo tempo spreca un’occasione tardando il tiro, poi scompare dal match.
     
    (34’ s.t. Cancellieri sv)
     
    All. Sarri 5: la sua squadra dura poco più di mezz’ora in cui aveva fraseggiato bene e costretto i padroni di casa a barricarsi. Quando gli avversari mostrano un minimo di agonismo e aumentano il fraseggio, i suoi scompaiono letteralmente fino ad essere dominati. Nessuna reazione ai gol e non ricava nulla dai cambi.

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