Getty Images
Lazio, le pagelle di CM: Felipe Anderson non fa rimpiangere Immobile, Milinkovic-Savic la luce
Marusic 6 – Primo tempo a ritmi bassi, poi nella ripresa alza i giri del motore. Dialoga bene con Felipe Anderson.
Patric 6 – Deulofeu parte forte e lui sbanda un po'. Poi una volta prese le misure allo spagnolo corre pochi pericoli. Tiene botta nel finale quando l'Udinese preme in cerca del gol.
Luiz Felipe 6 – L'approccio non è dei migliori, con l'andare dei minuti cresce guidando la difesa con autorevolezza. Regge bene nel duello con un peso massimo come Beto.
Hysaj 5,5 – Non perfetto in chiusura sulla rete del vantaggio bianconero. Qualche buona spinta ma dietro troppi errori.
Basic 6 – Partita di quantità, lavora nell'ombra recuperando diversi palloni. Mancano gli inserimenti e la qualità che può garantire uno come Luis Alberto. (Dal 78' André Anderson s.v.).
Cataldi 6 – Si sacrifica in mediana per dare copertura ai compagni. Lotta su ogni pallone. Perfetta la sua punizione che dà il via al tap-in dell'1-1.
Milinkovic-Savic 6,5 – Tantissima qualità. E' lui la vera luce della Lazio. Diverse ripartenze a spaccare in due l'Udinese. Gli manca solo il gol ma la sua partita è sontuosa.
Pedro 6 – Costretto ad alzare subito bandiera bianca a causa di un infortunio. Senza di lui la Lazio perde pericolosità. (Dal 24' Cabral 5,5 – Esordio in Serie A con la maglia biancoceleste. Molto vivace, diverse ripartenze. Manca la precisione, anche sotto porta. Spreca delle buone occasioni).
Felipe Anderson 7 – Sarri gli chiede di non far rimpiangere Immobile, tutt'altro che un compito facile. Il brasiliano anche da falso nueve è tra i migliori in assoluto. Svaria su tutto il fronte d'attacco, creando parecchi pericoli. Suo il gol del pari.
Zaccagni 6,5 – Becao lo marca a uomo, lui sguscia via in velocità. Ci mette lo zampino nel gol del pari Felipe Anderson. E' in un ottimo momento di forma.
Allenatore Maurizio Sarri 6 – La sua Lazio sente un po' il peso di un calendario fitto e dei troppi infortuni. L'approccio alla gara è timido, poi i biancocelesti crescono. Il pari alla fine ci sta.