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Lazio, le pagelle di CM: Correa e Reina i migliori. Patric ingenuo
LE PAGELLE DI CM
Reina 7: seconda prova determinante del portiere spagnolo che nel secondo tempo salva i biancocelesti in almeno due occasioni. Importantissime due parate, una sul destro ravvicinato di Dennis Bonaventure e l’altra su colpo di testa di Rits.
Patric 5: se la Lazio chiude in parità il primo tempo è anche a causa di Patric. Lo spagnolo è troppo disordinato nella prima frazione. Al 23’ fa un assist a De Katelaere, ma il giovane belga spreca malamente. Poi, al 31’ è suo il fallo ingenuo su Rits su angolo che porta Taylor a controllare la Var. (Al 45’ A. Pereira 5,5: all’84’ l’ex United ha un’occasione ghiotta per calciare in porta, ma esita troppo sprecando una gran palla di Correa).
Hoedt 6,5: sbaglia solo su un intervento avventato su Dennis Bonaventure che gli costa il giallo. Per il resto della gara è molto attento, sia schierato a 3 sia a 4.
Acerbi 6,5: ancora una volta ottima prova del Leone biancoceleste che per oltre mezzora gioca terzino. Al 77’ rischia di diventare di nuovo uomo assist con il solito asse tra lui e Milinkovic, ma il serbo calcia addosso a Mignolet.
Marusic 6: partita a dir poco attenta del montenegrino che si vede pochissimo in fase offensiva (probabilmente perché non è ancora al top), ma in fase difensiva è molto prezioso.
Akpa Akpro 6,5: tanta sostanza da parte del centrocampista ivoriano. Schierato prima mezzala e poi regista non si ferma mai. Inzaghi ha trovato un motorino per la sua linea mediana.
Parolo 6: capitan Parolo non sfigura stasera. Bene sia davanti alla difesa, che da difensore quando Inzaghi lo mette accanto a Hoedt nello schieramento a 4.
Milinkovic 6,5: partita importante anche da parte di Milinkovic. Il Sergente non perde mai palla, al massimo subisce fallo, difende con le unghie e con i denti e al 77’ rischia anche di segnare. Lancio perfetto di Acerbi. Il numero 21 mette giù la sfera come solo lui sa fare, ma Mignolet lo ipnotizza.
Fares 6: stasera deve più difendere che attaccare, ma l’ex Spal si comporta abbastanza bene nonostante un cliente difficile come Diatta. Al 56’, anche perché ammonito e non al 100%, lascia il posto a Muriqi e la Lazio cambia modulo. (Al 56’ Muriqi 6: altro finale ricco di sportellate per il Pirata).
Correa 7: il migliore, insieme a Reina, è il Tucu. Sono state tante le critiche che lo hanno avvolto negli ultimi giorni. Lui nel momento del bisogno ha risposto con un gran gol di sinistro a giro (bravo a sfruttare la passività della difesa del Club Brugge). All’84’ mette anche in porta Andreas Pereira, ma il belga-brasiliano spreca cincischiando.
Caicedo 5,5: partita sottotono per il Panterone. L’attaccante ecuadoregno non è molto partecipe in fase di costruzione e fa sentire poco il suo fisico. Un problema alla spalla già accusato nel primo tempo lo costringe ad uscire. (Al 69’ Czyz 6: un ingresso in campo con coraggio. Si vede la differenza con i “grandi”, ma il polacco classe 2001 strappa la sufficienza sulla fiducia).
All. Inzaghi 7: la Lazio rischia di ottenere anche di più di quanto ci si potesse aspettare vista l’emergenza. La squadra ha saputo graffiare, ma soprattutto difendersi, anche cambiando modulo. Nel momento di estrema difficoltà Inzaghi ha capito che bisognava fare una modifica, e con il 4-4-2 la Lazio ha ritrovato equilibrio, soprattutto nella parte finale del match.
Club Brugge: Mignolet 6,5, Clinton Mata 6, Kossonou 5,5, Deli 5, Diatta 7, Vormer 6, Rits 6,5, Vanaken 6,5, Sobol 5,5; De Ketelaere 5,5 (83' Lang s.v.), Bonaventure 5,5 (87’ Krmencik s.v.). All. Clement 6.