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Lazio, la giovane promessa: 'Siamo meglio del Salisburgo... Futuro?'
STAGIONE - Tutto in poche parole, le sue difficoltà di ambientamento, le lungaggini burocratiche: “Inizialmente l’ambientamento è stato difficile a causa della lingua e del passaggio dal calcio austriaco a quello italiano. La differenza più grande sta nell’aspetto tattico, in Italia è molto enfatizzato. Ho dovuto aspettare sei mesi per la mia idoneità, nel frattempo ho seguito un corso d’italiano. In Primavera siamo davvero un’ottima squadra, ma manca qualcosa che ci unisca”.
FUTURO - Un punto sul futuro: “Rimanere alla Lazio o andare altrove? È tutto aperto, io però sono concentrato solo sul lavoro. Mi sto allenando bene, migliorando giorno dopo giorno, questo è ciò che ho in testa. Se vai in una grande squadra nessuno ti regala nulla, devi lottare per ottenere risultati, devi allenarti molto se vuoi ottenere qualcosa. Devi sapere da solo quando andare a dormire e se vuoi andare avanti, devi occuparti di te stesso, mangiare sano e lavorare sei ore al giorno”.