Lazio:| La forza è il centrocampo
L'attacco biancoceleste ha molte frecce al suo arco. Potrà soltanto migliorare, quando l'intesa nel reparto sarà perfezionata e si sarà stabilita una gerarchia tra le punte (tutti sulla corda, ok, ma ad un Floccari ristabilito e - speriamo - ad un ritrovato Zarate sarebbe difficile rinunciare). La difesa regge anche se ancora sbanda un po', ogni tanto. Si disunisce e rischia più del dovuto. Ma la vera forza, che colpisce e impressiona, è il centrocampo della Lazio. Provo a dirlo a bassa voce: è il reparto centrale probabilmente più forte del campionato, di sicuro il migliore per qualità tecnica, che riesce a schierare insieme giocatori di qualità come Matuzalem, Ledesma ed Hernanes. In aggiunta, uno Stefano Mauri così inesauribile, prezioso e decisivo, si sta dimostrando un valore aggiunto che fa la differenza. Di più. L'impressione è che Hernanes (importantissimo anche a Firenze per almeno 70 minuti) debba ancora mostrarci il meglio del suo repertorio, individuare la giusta posizione, diventare il faro del reparto offensivo. In effetti, nello schieramento iniziale del Franchi, il brasiliano era la sola novità rispetto alla Lazio dello scorso anno, a conferma che la svolta che si è vista in questo avvio di torneo sta soprattutto nella testa e nel cuore dei giocatori, prima ancora che nei cambiamenti apportati nel mercato estivo.
L'arrivo di Hernanes conta molto, ma valgono altrettanto la serenità di Ledesma e la convinzione di Mauri; l'autorevolezza di Dias e la duttilità di Radu. Conta, soprattutto, la saggezza del tecnico, che sta riuscendo a governare il gruppo e a cementarne l'unità. Avere inanellato due vittorie di seguito agevola il lavoro di Reja, ne rafforza il carisma e gli consente di valutare ogni scelta con serenità, sapendo (e spiegando) che nel corso della stagione troveranno spazio tutti coloro che avranno lavorato e fatto gruppo con gli altri. Sarebbe un'altra importante vittoria: ritrovarsi una squadra finalmente liberata da polemiche e veleni, che per molti anni sono stati la vera palla al piede della Lazio, fino a condizionarne rendimento e risultati. Mercoledì sera Lazio-Milan. Beh, una partitissima di quelle che danno il senso a una stagione. Piedi ben piantati a terra, ok. Ma come non immaginare che possa essere l'occasione ideale per un'aquila che sogna di tornare a volare?
Mauro Mazza