Lazio: la fascia sinistra tra Fares, Lukaku e...Lulic. Adios Jony, out anche Kiyine
LUKAKU PRIMA ALTERNATIVA - Fatto sta, che Lulic non può essere considerato abile e arruolabile al momento. Così, ecco che alle spalle di Fares si è ripreso il ruolo di prima alternativa Jordan Lukaku. Dopo un ottimo pre-campionato rispetto agli standard ai quali aveva abituato tutti nei due anni precedenti, l’esterno belga può essere uno dei nuovi acquisti fatti in casa per la Lazio. Inzaghi avrà la possibilità di puntare sul classe ’94, soprattutto nelle gare bloccate in cui servirà una forte spinta sulle fasce nel secondo tempo (il momento in cui Lukaku è più incisivo).
ADIOS JONY - Lukaku ha chiaramente scavalcato Jony. Quest’ultimo, arrivato l’estate scorsa come vice Lulic, è stato chiaramente un errore di valutazione della società biancoceleste. Inzaghi ha dovuto adattarlo al ruolo di quinto di centrocampo (cosa resa nota dallo stesso tecnico piacentino) nonostante il calciatore non l’avesse mai fatto in passato. Dopo un solo anno condito da 32 presenze, 4 assist e 1 trofeo (la Supercoppa Italiana a Riyad), il classe ’91 è ad un passo dall’Osasuna, club che milita in Liga. Prestito con diritto di riscatto, questa la modalità del trasferimento (e secondo le indiscrezioni la Lazio dovrebbe accollarsi il pagamento di una parte dell’ingaggio).
PASSO INDIETRO PER KIYINE - Infine, c’è il capitolo Kiyine. Arrivato con tutti i buoni propositi del caso, Sofian Kiyine non è riuscito a ritagliarsi uno spazio nelle gerarchie di Simone Inzaghi. Il classe ’97 marocchino tornava a Roma dal prestito alla Salernitana con 10 gol e 3 assist giocando da mezzala in Serie B. Proprio per la sua duttilità la Lazio lo aveva richiamato alla base. Eppure tra il ritiro di Auronzo di Cadore e la seconda parte di preparazione a Formello, il calciatore, impiegato sempre sull’out di sinistra, non ha convinto. Al momento non rientra nella rosa dei 25 per la Serie A, e per questo motivo il club capitolino sta pensando di girarlo nuovamente in prestito. Se in A o in B ancora non è chiaro. Per ora si è parlato solamente della “solita” Salernitana, squadra che ormai Lotito utilizza come fucina di talenti per la Lazio del domani.