Il problema del gol allarma, altroché. Un paio di dati significativi: delle prime otto in classifica, la Lazio è quella che ha segnato di meno, 25 reti in 19 partite; di più: la coppia d'attacco Floccari-Zarate è la tredicesima del campionato per gol realizzati, appena 9 (5 il centravanti, 4 l'argentino); ha fatto meglio perfino quella del Chievo, Pellissier-Moscardelli, con 10 centri. Insomma il problema c'è, eccome. Due le soluzioni. La prima è interna, cioè un guizzo di Reja per cambiare qualcosa negli schemi offensivi - ieri a Formello il tecnico ha lavorato molto su questo aspetto - o addirittura nel modulo di gioco: nello spogliatoio si discute se non sia il caso di provare il 4-4-2, con Ledesma-Hernanes coppia centrale, Brocchi e Mauri sulle fasce, Floccari e Zarate là davanti finalmente liberi di pensare solo al gol. La seconda soluzione è affidarsi al mercato.

Reja si è convinto su Sculli e la trattativa è in via di definizione con la formula della comproprietà. Nel primo pomeriggio di ieri, Preziosi aveva dettato l’ultimatum: 'Se Lotito vuole, l'affare si conclude. Ma deve fare in fretta ed escludo il prestito'. Poche ore più tardi, la svolta: accordo a un passo per la metà del cartellino, valutato 1 milione e 750mila euro. Annuncio in giornata, salvo ripensamenti dell'ultim'ora. Lo stesso giocatore ha capito che Reja lo stima e che la Lazio può rappresentare un'occasione importante per la sua carriera. Anche Santa Cruz vuole trasferirsi a Roma: non a caso, ieri ha rifiutato l'ennesima offerta del Blackburn. Il City ha abbassato il prezzo per il riscatto: 4 milioni, ma l'accordo con la Lazio ancora non c'è e il Saragozza tenta di inserirsi. In alternativa c'è un'idea Trezeguet, già corteggiato in estate, ma ha 33 anni e l'Hercules intende trattenerlo almeno fino al termine della stagione. Kozak resta vicino al Bologna. Oggi intanto Biava firmerà il rinnovo del contratto fino al 2012.