Niente miracolo, la Champions della Lazio parte subito in salita. Nel sorteggio dei playoff, in programma a Nyon domani alle 12 (diretta Eurosport e Mediaset Premium), i biancocelesti non saranno tra le teste di serie e dunque potranno pescare una delle cinque squadre favorite: Manchester United, Valencia, Bayer Leverkusen, Shakhtar Donetsk e Sporting Lisbona. Non è una sorpresa, perché - secondo Il Tempo - per avere un sorteggio più morbido Biglia e compagni dovevano sperare in tre risultati improbabili, vale a dire le eliminazioni di Shakhtar, Ajax e Cska Mosca. Ieri pomeriggio, per un momento, la strana combinazione è apparsa possibile: dopo il ko degli olandesi contro il Rapid Vienna, i russi si sono trovati sotto 2-0 sul campo dello Sparta Praga (2-2 l’andata), prima di rimontare, vincere 2-3 e porre fine alle speranze della Lazio. In serata è arrivato anche il successo degli ucraini dello Shakhtar sul Fenerbahce (3-0), che ha escluso lo stesso Cska dalle teste di serie. E così per la Lazio la strada per la Champions si fa subito in salita. Le previsioni sulla carta sono sempre da prendere con cautela, soprattutto ad agosto quando sullo stato di forma delle squadre incidono i calendari nazionali (la Premier parte sabato, la Bundesliga il 14, in Ucraina si gioca dal 17 luglio). Manchester e Valencia sembrano del resto gli avversari peggiori, mentre un abbinamento con lo Sporting andrebbe accolto con favore. Di sicuro Italia e Francia - tra le squadre non comprese nelle teste di serie c'è anche il Monaco - rischiano di perdere subito una rappresentante nella competizione più importante. Uno scenario impensabile fino al 2008-09, poi la riforma introdotta da Platini per favorire le squadre vincitrici dei tornei minori - con un percorso di qualificazione diviso da quello dei club ammessi con i piazzamenti al secondo, terzo e quarto posto dei campionati maggiori - ha stravolto le carte in tavola. Dai playoff riservati ai campioni usciranno anche in questa edizione cinque formazioni dal profilo minore: tra le squadre in corsa ci sono i ciprioti dell'Apoel Nicosia (un punto conquistato lo scorso anno nel gruppo F della Champions), i bielorussi del Bate Borisov (umiliati nell'ultima edizione dal Porto, 0-6, e due volte dallo Shakhtar, 0-7 e 0-5) e persino gli sconosciuti kazaki dell'Astana. Ma questo non riguarda la Lazio, che da sabato sera - dopo la finale di Supercoppa contro la Juve - dovrà concentrarsi sul doppio impegno del playoff (andata 18 o 19 agosto, ritorno 25 o 26), primo fondamentale punto di svolta della stagione.