Dopo Natale la svolta: da Olimpico nemico a casa dolce casa il passo è stato breve. Fino alla pausa tre sole vittorie casalinghe in campionato, con Roma e Parma all'ultimo assalto, col Novara, unica partita dominata senza sofferenze, ma anche quattro pareggi e due sconfitte con Genoa e Juventu,s a confermare problemi tattici quando si tratta di attaccare. Poi è arrivata l'inattesa inversione di marcia, con quattro successi consecutivi in casa compreso quello in coppa Italia col Verona. In rapida successione sono state battute Atalanta, Milan, Cesena e, proprio grazie a questi nove punti, la Lazio è terza in classifica e lotta per un posto in Champions. La banda di Reja, però, si è trasformata in negativo nelle trasferte dove, ad eccezione di Verona (blitz centrato contro il Chievo), sono stati inanellati tre pesanti ko contro Inter, Milan (coppa Italia) e Genoa.

Prima l'Atletico in Europa all'Olimpico poi in campionato, dopo la trasferta di Palermo, la Lazio è attesa da tre gare consecutive all'Olimpico con Fiorentina, Roma e Bologna. Partite non facili, con un derby da onorare come all'andata, però la prospettiva di capitalizzare questo periodo è reale soprattutto se la Lazio continuerà a volare sul campo come ha fatto nelle ultime occasioni. Tocca quindi al pubblico biancoceleste provare a dare la spinta decisiva per mantenere la posizione acquisita finora. Per non parlare della sfida con l'Atletico di giovedì: ventimila biglietti venduti, sono troppo pochi. L'Olimpico dovrà essere pieno, lo merita una squadra che non molla mai.

(Il Tempo)