La nuova Lazio vuole fare gol. Lavora sodo per dominare l'avversario, per aggirarlo, per verticalizzare. Mister Petkovic vuole una squadra che possa e che sappia mettere sotto l'avversario non lasciando nulla al caso, dimostrando che si può arrivare in porta senza lunghi lanci dalla difesa ma con vericalizzazioni, sovrapposizioni e schemi studiati a tavolino.

Anche la parte atletica non è lasciata certamente al caso, nemmeno un minimo dettaglio, dal risveglio muscolare della mattina alle 7.30 ai test atletici con il cardiofrequenzimetro; poi il potenziamento e la rapidità. Il preparatore Rongoni, il secondo Manicone e il sergente Vlado stanno portando i propri giocatori ad essere delle 'macchine da guerra', anche se poi sarà il campo a dire se il lavoro avrà dato i giusti risultati.

Camminando per le strade di Auronzo di Cadore i tifosi parlano con i propri beniamini, e i commenti sono gli stessi da parte di tutti i giocatori: è cambiata la musica, ora si lavora davvero. Tutto è organizzato e curato nei minimi dettagli. Finalmente.