Lazio, l'ex Santarelli: 'Così Lotito mi negò il sogno del Psg'
Il sito Lalaziosiamonoi.it ha intervistato l'ex portiere biancoceleste Simone Santarelli, finito ai margini del calcio che conta dopo aver sfiorato il paradiso. Terzo portiere nell'era Peruzzi, per lui nell'estate del 2008 arrivò anche un'offerta del Paris Saint-Germain: 'Mi contattò Marco Simone dicemdoni che c'era bisogno di un secondo portiere - racconta il giocatore, oggi reduce da un'esperienza con il Wisla Cracovia -. Dopo una settimana di ritiro mi proposero un contratto: tornato a Roma il direttore sportivo mi disse che avrebbe parlato con il presidente. Dopo un po' di tempo, in cui non ricevevo notizie, chiesi informazioni e mi dissero che Lotito aveva chiesto 950mila euro per il mio cartellino a fronte di un'offerta di 350mila euro. Così andai a Villa San Sebastiano e, dopo molte ore di attesa, riuscii a parlare con il presidente, che mi disse che ero un valore importante del settore giovanile e che quindi doveva vendermi per una cifra congrua, ma negandomi di fatto il trasferimento. Da li nacque la discussione che mi costrinse a stare due anni fuori rosa'. Scontato, dunque, il suo parere nei confronti della dirigenza biancoceleste. 'Molti possono pensare che io, vista la mia storia, abbia il dente avvelenato, ma adesso guardo la Lazio da semplice spettatore e credo sia giusto perché in dieci anni ci sono stati errori sistematici: ogni qual volta la squadra riusciva a raggiungere l'Europa non è mai riuscita a fare il salto di qualità - spiega Santarelli -. Anche quest'anno è successa la stessa cosa: dopo la vittoria in Coppa Italia si poteva affrontare un campionato di buon livello, anche per la pochezza delle altre squadre, e invece siamo qui con un cambio di allenatore, sempre in difficoltà. Reputo la contestazione giusta, e mi piace come è affrontata, in maniera molto civile. A volte i tifosi della Lazio sono stati coloriti, ma questa contestazione mi sembra molto matura: fanno semplicemente mancare un introito non entrando allo stadio, e sono d'accordo sia sui motivi che sulle modalità'.