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    Lazio, in Conference sarà sfida al Cluj: la vecchia conoscenza Petrescu e la promessa Petrila, torna Scuffet

    Lazio, in Conference sarà sfida al Cluj: la vecchia conoscenza Petrescu e la promessa Petrila, torna Scuffet

    • Tommaso Fefè
    Sarà il Cluj l'avversaria della Lazio nel play-off di Conference League. Andata il 16 febbraio, a Roma, ritorno il 23, in Romania. Non è il primo incrocio tra i rumeni e i biancocelesti, che si sono già sfidati nella fase a gironi dell'Europa League 2019-2020. Una vittoria per parte, lo score dei precedenti: i bianco-bordeaux vinsero la prima sfida in casa 2-1, poi Immobile e compagni si imposero 1-0 all'Olimpico.

    L'AVVERSARIA - Fondato nel 1907, il Cluj è salito ai vertici del calcio rumeno solo negli ultimi due decenni. Dal 2004 a oggi ha conquistato 8 volte il titolo nazionale, 4 coppe di Romania e altrettante Supercoppe. Vanta inoltre 3 partecipazioni alla fase a gironi della Champions League, ma il miglior risultato in ambito internazionale sono stati i sedicesimi di finale di Europa League raggiunti nel 2012-13 e nel 2019-20.- Si fermò rispettivamente contro Inter e Siviglia. Quest'anno partecipa alla Conference League dopo aver perso in estate contro gli armeni del Pyunik, ai tempi supplementari, nel primo turno preliminare della Champions League. Ha quindi superato altri due turni prima di accedere al girone, nel quale si è qualificata seconda, alle spalle dei turchi del Sivasspor. Nel suo stesso gruppo c'erano anche lo Slavia Praga e i kosovari del Ballkani. In campionato è attualmente al quarto posto con 28 punti in 14 partite, frutto di 9 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte.

    PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZE - In rosa il Cluj vanta un giusto mix di giocatori esperti e giovani promettenti, che la porta ad avere un'età media di 26,8 anni. Tra i talenti in rampa di lancio, ai quali la Lazio dovrà stare attenta ci sono, in attacco, il ghanese Yeboah e il rumeno Petrila, a cui il tecnico Dan Petrescu sta concedendo diverso spazio in questa stagione. Altri elementi di spicco, in una rosa non particolarmente ricca di qualità, sono il terzino ex Bologna Mbaye - che però ancora non ha trovato spazio quest'anno - e il trequartista brasiliano Roger, (tre assist per lui in questa coppa, tra preliminari e girone, ndr). Inoltre, in porta, c'è un'altra vecchia conoscenza del campionato italiano come Simone Scuffet. Dopo l'esordio in A con l'Udinese e il prestito allo Spezia, il classe 96 friulano sta trovando la sua maturità sportiva proprio in Romania: ha messo insieme 3 clean sheet su 6 partite nel girone di Conference. In generale il Cluj fa della difesa un suo punto di forza, con un solo gol subito in questa competizione tra le mura amiche e quattro in trasferta. Proprio il fattore campo sarà un elemento importante su cui fare conto. Non sarà infatti facile per i biancocelesti andare a giocare in Romania in pieno inverno. Sarà perciò importante giocarsi bene le proprie carte a Roma per gli aquilotti, ricordando che la regola dei gol in trasferta non esiste più.

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