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    La Lazio e Klose ora sono più lontani

    La Lazio e Klose ora sono più lontani

    • M. A.
    Stati Uniti, Emirati Arabi, Bundesliga, Premier, Liga e ora anche la Svizzera: 'Quest’anno Klose ha segnato solo 8 gol, però è stato fuori molto tempo a causa di un infortunio. Nonostante ciò credo che possa fare ancora bene – dice il presidente del Sion, Christian Constantin, a “Blick.ch” -. In passato Marco Deggenaro (l’ex d.s. del club, ndr), aveva fatto sondaggi su di lui e si era messo in contatto anche con Petkovic, io ho intenzione di riprovarci. Ho abbastanza giovani in squadra, ora abbiamo bisogno di veterani di classe'. E la Lazio in tutto ciò?
    Al momento il club biancoceleste può vantare un occhio di riguardo sull’analisi che il tedesco sta conducendo circa le offerte finora pervenutegli, una posizione che ha spinto il d.s. biancoceleste Igli Tare alle dichiarazioni di fiducia verso un rinnovo che sembra cosa fatta, ma che non lo è. Cosa intende il manager di Klose, Alexander Schütt, con il termine «priorità»?
    Detto che il vantaggio non è relativo ai tempi per trattare visto le carte sono in tavola da parecchio, e cioè da una parte c’è la Lazio che offre, come spiega il Corriere della Sera nell'edizione romana - un anno di contratto con opzione (a 1,5 milioni, il 25% in meno rispetto al contratto del 2011) e dall’altra c’è Miro che di anni ne vuole due, il significato dell’espressione (ma la frase completa era «la Lazio ha la priorità, ma trattiamo con altri club») è duplice: o la decisione è relativa ai programmi, ovvero obiettivi, competizioni e campagna acquisti; oppure vuol dire che solo a parità di cifre e condizioni con altri club la scelta definitiva potrebbe essere quella di restare a Roma. Il problema è che la Lazio, poco interessata allo sviluppo del marchio attraverso l’immagine internazionale del tedesco, non ha ancora chiari i propri piani (c’è sempre da definire la questione Europa League), propone un accordo ridimensionato nel tempo e nel compenso e ha già ingaggiato la punta titolare per la prossima stagione – Filip Djordjevic – concedendo di fatto al quasi 36enne Klose solo la pensione argentata.
    Quella dorata, però, il tedesco ce l’ha a portata di mano: i Galaxy di Los Angeles offrono un assegno in bianco così come alcuni club arabi, la Premier paga bene ed è competitiva, Bayer Leverkusen e Sion offrono un posto da titolare. Tutti, insomma, sono disposti a dare un po’ di più di Lotito. Più soldi, più garanzie tecniche, più centralità nel progetto. Per questo la «priorità» attribuita alla Lazio da Klose sembra sempre più un modo politicamente corretto per vivere in tutta tranquillità e senza fretta la restante parte di stagione, quella che conduce il tedesco, ora alle prese con il solito infortunio pre-kermesse internazionale, all’ultimo Mondiale di una carriera strepitosa.
    Intanto, la Lazio vincola le proprie mosse di mercato alla scelta di Miro, confermando il complesso di inferiorità messo a contratto tre anni fa che ha dato al club la dimensione di palestra in funzione della nazionale tedesca.

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