La Lazio viaggia a vele spiegate e al timone c'è Miro Klose. Una doppietta da attacccante vero che apre e chiude il match contro il Palermo e regala ai biancocelesti la seconda vittoria consecutiva in campionato e la testa della classifica. Il tedesco era in dubbio a poche ore dalla partita, ma lui fa capire a Petkovic che ci vuole essere alla prima in casa e l'allenatore gli crede. La rete in serie A gli mancava dalla fine del febbraio scorso (poi sul digiuno ha pesato anche l'assenza nel finale di campionato a causa dell'infortunio). Ma ci ha messo poco a rifarsi. Il Klose-show con doppietta inclusa che è andato in onda all'Olimpico lo pone prepotentemente al centro della Petko-Lazio. Il primo gol lo sigla da attaccante vero. Gonzalez non fa altro che buttarla inmezzo e lui anticipa il difensore con una girata che punisce il Palermo e fa esplodere l'Olimpico. Magistrale, invece, la rete del 3-0: stop in mezzo all'area e destro che non perdona.

'È una vittoria importante per noi, abbiamo una grande squadra e un buon allenatore con cui si può fare solamente bene. Adesso - ha detto l'attaccante a fine partita - con lui giochiamo già un ottimo calcio e abbiamo vinto due partite'. E la strada sembra ancora lunga perché la macchina del tecnico bosniaco non è ancora stata tirata a lucido. Klose lo sa: 'Non siamo ancora al 100%, la squadra ha bisogno ancora di crescere molto, ma stiamo arrivando a piccoli passi alla condizione giusta'. Per Miro la Lazio non è solamente una squadra che vince e può continuare a farlo, ma anche una formazione che potrà regalare calcio spettacolo: 'Con Petkovic non si fatica solo, ma ci divertiamo. Noi vogliamo vincere tutte le partite ma vogliamo farlo dominando l'avversario', proprio come chiede il tecnico che impronta il gioco sul pressing alto e lo scambio stretto sulle fasce.

Nel futuro c'è anche l'Europa League e gli impegni non saranno pochi: 'Adesso giocheremo ogni tre giorni, ma siamo in 31 e tutti sono importanti. Ora lavoriamo per migliorare ancora'. La doppietta ripaga la fatica di un giocatore che ormai in età avanzata non molla, gioca d'esperienza ma corre come un ragazzino su tutti i palloni. Lì davanti dà fiato alla squadra, aiuta la formazione a tenere alto il baricentro e dimostra di essere sempre una certezza. Del resto quando non c'è lui la Lazio soffre. Come non dimenticare il finale della scorsa stagione. Senza Klose gli ultimi due mesi sono stati sofferti e i biancocelesti non solo non sono riusciti a proseguire la striscia positiva, ma sono stati sorpassati dall'Udinese: un'assenza, la sua, che è valsa un posto in Champions League.

Ma ora c'è. E si vede. L'attaccante sembra aver voglia di superarsi. E' un obiettivo non dichiarato: 'Per me non è importante superare i gol che ho siglato lo scorso anno, oggi (ieri, ndr) ho fatto due gol ma è grazie alla squadra che mi aiuta nella fase offensiva'. La voglia di buttarla ancora dentro non manca. Anche perché il grande sogno del tedesco è continuare il percorso con la Nazionale, giocare le qualificazioni e volare nel 2014 a Rio. Allora sì firmerà il più grande record: disputare cinque Mondiali in carriera con la Germania. Se continua così l'obiettivo non è poi così lontano.

(Il Tempo)