Lazio k.o.: Candreva non incide
Lo specchio della Lazio è tutto in un’immagine colta al fischio finale di Tagliavento. Antonio Candreva con le mani sui fianchi e la testa china. L’immagine della resa e della disperazione del giocatoresimbolo di questa Lazio. Tante volte, nelle ultime due stagioni e mezzo, è stato lui, il fantasista romano, a togliere le castagne dal fuoco ai vari allenatori, a risolvere partite che sembravano stregate. Ieri anche lui, come tutta la squadra, è stato vittima di una falsa partenza che pochi avrebbero pronosticato. Se non altro in questi termini. Porta stregata male la Lazio e male Candreva. Il miglior marcatore biancoceleste della scorsa stagione, il rigorista infallibile stavolta ha steccato. A partita quasi conclusa ha sbagliato il suo primo rigore in biancoceleste (finora ne aveva segnati 9 su 9).
Si era in pieno recupero, difficilmente si sarebbe potuta riaprire la partita, ma se non altro il punteggio finale sarebbe stato meno severo. Più grave, perché più pesante, l’errore compiuto qualche minuto prima, attorno al 40’. Candreva ha avuto la palla del 32, ma l’ha tirata addosso a Diego Lopez. Quell’occasione - secondo la Gazzetta Sportiva nell'edizione romana - avrebbe riaperto la gara. Ma ieri, evidentemente, non era giornata. Lo si era capito già nel primo tempo, quando a rari acuti Candreva aveva alternato lunghe e inconsuete pause.
