Da eroe di coppa a uomo-mercato.
Lazio: Lulic è la chiave per avere Matri.
Da eroe di Coppa a possibile uomo mercato. Da uomo del destino a possibile pedina di scambio. Così va il calcio (a volte). Senad Lulic, il giocatore che ha regalato alla Lazio la gioia più grande degli ultimi dieci anni (e una delle più grandi in assoluto) non è detto che resti in biancoceleste il prossimo anno. Nessuna bocciatura, ci mancherebbe. È solo che l'esterno bosniaco, che già aveva molti estimatori prima del gol-derby, nelle ultime ore sta catalizzando le attenzioni di tantissimi club, in Italia e all'estero.

Linea diretta con la Juve - Difficile, molto difficile che Lotito lo faccia partire. Anche perché Lulic è un pupillo di Petkovic, con cui il presidente ha appena posto le basi per un matrimonio più solido (allo studio c'è la possibilità di un prolungamento dal 2014 al 2015 della scadenza del contratto del tecnico, con tanto di adeguamento economico). Togliergli Lulic sarebbe una specie di affronto, insomma. Ma le vie del mercato sono infinite. E di fronte ad un'offerta seria (unita alla volontà del giocatore di volerla accettare) la società potrebbe cambiare idea. Di fronte ad un'offerta seria oppure di fronte ad uno scambio che potrebbe accontentare più di un soggetto. Non è un mistero che il laterale bosniaco piaccia a Conte e che la notizia di questo interesse della Juve sia arrivato fino a Formello. Non è un mistero neppure che Alessandro Matri sia, per la Lazio, l'obiettivo principale per rinforzare l'attacco (c'è anche il senese Emeghara, mentre Foggia sta per salutare: andrà a giocare a Dubai). Ecco allora che la possibilità di uno scambio tra i due giocatori non è poi così remota. Per il momento è solo un'idea, ma la trattativa potrebbe presto prendere quota. Anche perché i due club (Juve e Lazio) nelle prossime ore dovranno confrontarsi in maniera serrata per risolvere la grana-Supercoppa (Pechino, America, Torino: dove giocarla?). E chissà che non sia proprio questa opportunità di mercato a riportare il sereno tra le due società che — sulla sede della Supercoppa — sono su posizioni antitetiche.

Estasi Lulic - L'esterno bosniaco intanto si gode il suo magic moment. «Non posso ancora credere a quello che è successo. Ci vorrà almeno qualche settimana, forse anni per realizzare tutto questo», ha dichiarato ieri a Lazio Style. «Il giorno dopo il derby sono accadute cose incredibili, in strada non è come prima. La gente adesso ti riconosce di più. Succede che ti baciano i piedi. I tifosi vogliono farmi un monumento? Io sono quello che ha fatto il gol, ma qualcuno doveva farlo. I meriti sono di tutti e siamo entrati tutti nella storia. Dal mio primo giorno a Roma avevo capito quanto è importante il derby per la tifoseria, ma domenica l'ho compreso ancora di più. Ho visto la gente piangere. È stata una serata incredibile per noi giocatori, per la società e per i nostri tifosi».