71,2% a 39,6%. La vittoria della Juventus contro la Lazio sta soprattutto in questi due numeri. Si riferiscono alla pericolosità dei bianconeri, rispetto a quella dei padroni di casa e meglio di qualsiasi altro dato fotografano la supremazia della squadra di Conte. Sono della Juve anche il possesso palla, 55 a 45%, i palloni giocati, 665 a 527, i passaggi riusciti, 72,2 a 67,6 %, l’attacco alla porta e la protezione dell’area, ma è soprattutto nella capacità di creare occasioni da rete che i bianconeri hanno surclassato gli avversari. E dire che la Lazio ha tirato anche di più, con 18 conclusioni a 14, ma di queste solo tre sono state indirizzate nello specchio della porta, contro le sei di Vidal e compagni.

Il cileno, mattatore della gara, nonostante la doppietta è stato decisivo anche in mezzo al campo, forse ancor più che sotto porta: dopo Pirlo è l’uomo che ha completato più passaggi, 60, nove in meno del compagno, sei in più di Asamoah. Ha tirato due volte, con una percentuale di realizzazione del 100%, ma più di lui ci hanno provato Pogba, con cinque tentativi, Candreva con quattro, Kozak e Marchisio con tre.

Da sottolineare infine la prova della difesa bianconera, visto che i tre giocatori che hanno riconquistato più palloni sono i tre che compongono il pacchetto arretrato di Conte: Peluso con 24 recuperi e Barzagli e Bonucci entrambi a quota 21.