Lazio: Iron Man veste biancoceleste
Dietro la maschera di Iron Man c'è Cristian Ledesma. Questo è il soprannome più adatto al centrocampista della Lazio, fortemente voluto da Delio Rossi e che ha la maglia con l'aquila come seconda pelle. Sì perché si piega ma non si spezza il numero 24 biancoceleste. Contro la Fiorentina domenica ha lasciato il campo dopo 45' minuti a causa di un infortunio e questo non accadeva da anni. Per lui parlano le presenze, non è un caso che si stia avvicinando alle 300 con la maglia della Lazio, non pochè, è il sesto giocatore della storia biancoceleste in termini di presenze dietro a monumenti come D'amico, Marchegiani, Favalli, Pancaro e Wilson giocatori che hanno vinto uno scudetto.
Sembrava dovesse fermarsi il capitano biancoceleste ed invece è già pronto a rientrare il pista, il ginocchio sinistro nelle ore successive allo scontro al Franchi preoccupava, si era gonfiato ed il giocatore faticava a camminare ed invece è bastato un giorno e già ha ricominicato a muoversi senza troppi problemi. Ieri un consulto con Lovati in serata gli esami radiologici che hanno escluso distrazioni ai legamenti. Solo una forte botta alla parte bassa del ginocchio ed alta della tibia: un sospiro di sollievo tirato dal giocatore e dai tifosi che anche quest'anno - soprattutto quelli più critici - si sono accorti di non poter fare a meno di lui.
Deciderà lui stesso se scendere in campo domenica pomeriggio contro l'Atalanta, in base a come risponderà il ginocchio alle sollecitazioni ed alle terapie di rito, se dovesse rispondere bene non si farà scrupoli a scendere in campo, come è accaduto in altre situazioni con contratture e problemi muscolari anche più gravi. Ledesma per la Lazio c'è, sempre.