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Lazio, Inzaghi: 'Inter da scudetto. Immobile? Bisogna pensare al noi e non all'io' VIDEO
SU CONTE - "È un ritorno importante, è un grande allenatore e lo ha dimostrato. Lui ha fatto la gavetta ed ora è in una grandissima squadra, ha trasmesso in poco tempo i suoi concetti. Ci siamo incontrati spesso fuori dal campo e tra noi c’è stima: offriamo con lo stesso modulo e con lui si parla molto piacevolmente di calcio. La sua Inter può competere per lo scudetto. Ho l’obbligo di impiegare tutti i miei uomini a disposizione. Questa mattina abbiamo svolto un allenamento molto utile e tutti i 20 calciatori sanno quel che devono fare, ma ogni membro è un titolare aggiunto. Dovrò schierare la formazione migliore sapendo che l’Inter ha avuto un giorno di lavoro in più rispetto a noi. Sono d’accordo con Infantino, non possono esistere forme di razzismo nel nostro calcio. Nelle ultime domeniche sono accaduti brutti episodi, mi dispiace per l’Italia".
SULLA PARTITA - "Radu questa mattina aveva la febbre e resterà a casa, tutti gli altri saranno convocati. La partita di domenica si è conclusa con qualche risentimento muscolare, dovrò scegliere l’undici migliore sapendo che potrò cambiare qualcosa. L’identità della mia Lazio è quella vista con il Parma ma anche nei primi settanta minuti disputati con la SPAL: proverò sempre a mettere in campo la miglior formazione, poi sono gli episodi a decretare le sorti. Immobile si è scusato quando Abisso ha fischiato la fine, ieri si è scusato davanti ai compagni ed alla Società. È tutto chiarito, ma questo fa capire che bisogna ragionare tutti per la squadra e non per gli aspetti personali. Siamo cresciuti molto in questa dinamica, lui dopo dieci minuti aveva già capito il suo errore ed è già tutto risolto".