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    Lazio, Inzaghi: 'Inter da scudetto. Immobile? Bisogna pensare al noi e non all'io' VIDEO

    Lazio, Inzaghi: 'Inter da scudetto. Immobile? Bisogna pensare al noi e non all'io' VIDEO

    Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Inter: "Domani ci aspetta una partita impegnativa contro una squadra forte. Abbiamo giocato tante sfide simili e vorrò coraggio dai miei uomini e tantissima personalità. L’ambiente sarà molto carico, il Meazza inciterà i nerazzurri, ma noi dovremo esser bravi nelle prossime ore a preparare al meglio la sfida. Abbiamo analizzato l’Inter, dovremo essere molto lucidi. Dobbiamo restare una squadra umile e con i piedi per terra: non avevo bisogno di ritrovare la mia squadra perché anche in Romania la Lazio era stata bene in campo, ci serviva più umiltà per evitare quelle circostanze che ci hanno portati a due sconfitte immeritate. Queste gare sono state ben analizzate e, se prese con il modo giusto, ci aiuteranno a crescer". 

    SU CONTE - "È un ritorno importante, è un grande allenatore e lo ha dimostrato. Lui ha fatto la gavetta ed ora è in una grandissima squadra, ha trasmesso in poco tempo i suoi concetti. Ci siamo incontrati spesso fuori dal campo e tra noi c’è stima: offriamo con lo stesso modulo e con lui si parla molto piacevolmente di calcio. La sua Inter può competere per lo scudetto. Ho l’obbligo di impiegare tutti i miei uomini a disposizione. Questa mattina abbiamo svolto un allenamento molto utile e tutti i 20 calciatori sanno quel che devono fare, ma ogni membro è un titolare aggiunto. Dovrò schierare la formazione migliore sapendo che l’Inter ha avuto un giorno di lavoro in più rispetto a noi. Sono d’accordo con Infantino, non possono esistere forme di razzismo nel nostro calcio. Nelle ultime domeniche sono accaduti brutti episodi, mi dispiace per l’Italia".

    SULLA PARTITA - "Radu questa mattina aveva la febbre e resterà a casa, tutti gli altri saranno convocati. La partita di domenica si è conclusa con qualche risentimento muscolare, dovrò scegliere l’undici migliore sapendo che potrò cambiare qualcosa. L’identità della mia Lazio è quella vista con il Parma ma anche nei primi settanta minuti disputati con la SPAL: proverò sempre a mettere in campo la miglior formazione, poi sono gli episodi a decretare le sorti. Immobile si è scusato quando Abisso ha fischiato la fine, ieri si è scusato davanti ai compagni ed alla Società. È tutto chiarito, ma questo fa capire che bisogna ragionare tutti per la squadra e non per gli aspetti personali. Siamo cresciuti molto in questa dinamica, lui dopo dieci minuti aveva già capito il suo errore ed è già tutto risolto". 
     

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