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    Lazio, Inzaghi: 'Champions, io ci credo! Ko con l'Inter meritato, ma ci vuole equilibrio nel giudicare'

    Lazio, Inzaghi: 'Champions, io ci credo! Ko con l'Inter meritato, ma ci vuole equilibrio nel giudicare'

    Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Spal: "Inter? Abbiamo perso largamente una partita importante, non doveva succedere. Fino al primo gol c'era stato equilibrio, avevamo creato buoni presupposti. Siamo calati dopo il gol di Icardi, la loro prima palla gol. Abbiamo parlato e analizzato il ko, ci siamo presi le nostre responsabilità, io per primo". 

    SULL'EQUILIBRIO - "Ci vuole equilibrio nei giudizi: arrivavamo da tre vittorie consecutive. Bisogna guardare quello che hanno fatto questi ragazzi: due anni fa siamo arrivati quinti, l'anno scorso quarti a pari punti e abbiamo vinto la Supercoppa". 

    SUI KO CON LE GRANDI - "Non lo so se sono più attrezzate, se n'è parlato, ognuno fa le proprie analisi. Il mio primo anno siamo arrivati quinti, ripeto. Il secondo quarti come l'Inter e abbiamo trionfato in Supercoppa. Siamo rimasti con tanta voglia e forza, poi a volte a Roma si è eccessivi nei giudizi. Bisogna accettare quando si perde 0-3. Se avessimo vinto a Marsiglia e avessimo avuto una settimana piena dopo, magari avremmo parlato più della vittoria. Ma c'è stato solo un giorno e mezzo prima di giocare con l'Inter. Ascoltiamo le critiche, ma quelle giuste". 

    SU IMMOBILE - "Immobile non ha segnato a Marsiglia e con l'Inter. In Francia ha fatto bene, con l'Inter ha avuto occasioni. Ma io mi preoccupo quando non arrivano le chance. Ha trovato il grande iintervento di Miranda, poi Handanovic. Ma per me ha fatto due ottime gare".

    SULLA CHAMPIONS - "Ma io ci credo fortemente, ci credono anche i miei ragazzi, ce la siamo giocati con tutti. L'anno scorso siamo stati anche penalizzati da altri fattori. Ci vuole tantissimo equilibrio in questa piazza, la conosco, accade sempre qualcosa per destabilizzare. Non va bene. Il primo anno io non era adatto. Il secondo anno c'era la sindrome della seconda stagione. Il terzo anno è uscito il fatto di non crederci. La Lazio è quarta in classifica, è seconda in Europa League in un girone difficilissimo. Ci vuole equilibrio, facciamo il nostro percorso sapendo che dobbiamo crescere e che alcune partite vadano giocate in modo diverso. Noi ci crediamo, forse in determinate partite siamo stati penalizzati dagli episodi. La voglia del gruppo e dello staff tecnico è la stessa, forse anche maggiore. Vogliamo confermarci e per ora lo stiamo facendo"

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