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    Lazio-Inter, verso della scimmia a Dumfries: le immagini televisive inchiodano il razzista

    Lazio-Inter, verso della scimmia a Dumfries: le immagini televisive inchiodano il razzista

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    Un nuovo increscioso episodio di razzismo in uno stadio di Serie A. Nel concitato finale della partita tra Lazio ed Inter, acceso dalla rissa scoppiata subito dopo il gol del momentaneo 2-1 di Felipe Anderson - coi nerazzurri a protestare per un compagno, Dimarco, a terra da diversi secondi e senza che gli avversari buttassero fuori il pallone - le telecamere hanno pescato in maniera nitidissima un "tifoso" biancoceleste in Tribuna Tevere che rivolgeva all'interista Dumfries un chiarissimo ululato, ripetuto più volte, come a simulare il verso della scimmia.


    QUANTI EPISODI - Un primo piano che ha fatto il giro dei social e del mondo, un'immagine che macchia ulteriormente la reputazione del calcio italiano: in questo inizio di campionato si possono ricordare gli insulti razzisti dei sostenitori della Lazio ai calciatori di colore del Milan nella partita disputata a settembre o quelli di un tifoso della Juve al portiere rossonero Maignan durante il riscaldamento allo Stadium, per concludere con gli irripetibili epiteti degli atalantini al fiorentino Vlahovic, sia durante la partita che in occasione dell'intervista post-gara, e gli altrettanto clamorosi fatti di Firenze, con la reazione del napoletano Koulibaly al "Franchi". Una situazione divenuta intollerabile e che - com'è avvenuto nel caso delle frasi a Maignan e del giocatore del Napoli - ha portato se non altro all'individuazione dei responsabili e al provvedimento di esclusione dallo stadio a tempo illimitato deciso dalle società.
     

    PENE ESEMPLARI - Le riprese televisive di Dazn del match tra Lazio ed Inter sono chiarissime e a disposizione di tutti e l'auspicio è che anche per il razzista che ha ululato all'indirizzo di Dumfries si applichi analogo provvedimento, se possibile estendibile non solo allo stadio "Olimpico" e alle prossime partite casalinghe della squadra di Sarri, bensì a tutti gli impianti italiani. L'ennesimo caso dopo queste prime 8 giornate di Serie A pongono ormai l'accento su un malcostume che non può più essere sottovalutato nè giustificato in alcun modo. Lo sfottò da tifoso è una cosa, qui siamo invece in presenza di ripetuti episodi di insulti a sfondo razziale che rischiano di macchiare l'immagine nel nostro calcio anche nei salotti internazionali. Senza dimenticare che il presidente federale Gravina ha ufficiosamente candidato l'Italia ad ospitare l'edizione del 2028 dell'Europeo...
     

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