AFP via Getty Images
Le prodezze di Luis Alberto e Pedro stordiscono l'Inter: 3-1 Lazio, Lautaro non basta
Maurizio Sarri pesca dal mazzo di carte il jolly chiamato Luis Alberto e porta a casa il primo big match della stagione contro l'Inter. E' una perla dello spagnolo, entrato nella ripresa, a risultare la mossa decisiva nel 3-1 con cui i biancocelesti ripetono il colpaccio della passata stagione e costringono i nerazzurri di Inzaghi al primo ko stagionale. Una vittoria senza discussione per i biancocelesti che, tolta la sofferenza sulla pressione degli ospiti ad inizio partita e quella successiva al momentaneo pareggio interista di Lautaro, mostrano idee ed una condizione atletica superiori.
LA SCELTA - Inzaghi, che conferma le indicazioni della vigilia preferendo Gagliardini a Calhanoglu dal primo minuto per provare a limitare Milinkovic-Savic, assiste invece ad una prestazione con poca lucidità da parte dei suoi: troppo fragili sulle ripartenze sistematiche del tridente della Lazio, Brozovic e Barella non accendono mai la luce e Lukaku pales un evidente ritardo di condizione. Il risultato si sblocca al 40° quando Milinkovic imbecca Felipe Anderson davanti ad Handanovic: Dimarco, preferito a Gosens, è in ritardo e il brasiliano incrocia di testa per l'1-0 Lazio.
LE MOSSE DECISIVE - Ad inizio ripresa è sempre la squadra di Sarri a partire forte, ma alla prima esitazione difensiva sugli sviluppi di una palla inattiva Lautaro Martinez trova la zampata sottomisura dopo la sponda di Dumfries. L'Inter rientra in partita e di impeto si getta alla ricerca del raddoppio, ma l'allenatore biancoceleste ha l'intuizione di correre ai ripari inserendo Pedro per l'ammonito Zaccagni e Luis Alberto per l'ex Vecino. Sono le scelte che cambiano la storia della sfida dell'Olimpico, perché lo spagnolo pesca il gol capolavoro ad un quarto d'ora dal termine, mentre lo spagnolo chiude i conti all'86° in contropiede. Un successo di prestigio che proietta la Lazio momentaneamente in vetta, mentre in casa nerazzurra si registra un brutto passo indietro rispetto alla prova con lo Spezia.
LA SCELTA - Inzaghi, che conferma le indicazioni della vigilia preferendo Gagliardini a Calhanoglu dal primo minuto per provare a limitare Milinkovic-Savic, assiste invece ad una prestazione con poca lucidità da parte dei suoi: troppo fragili sulle ripartenze sistematiche del tridente della Lazio, Brozovic e Barella non accendono mai la luce e Lukaku pales un evidente ritardo di condizione. Il risultato si sblocca al 40° quando Milinkovic imbecca Felipe Anderson davanti ad Handanovic: Dimarco, preferito a Gosens, è in ritardo e il brasiliano incrocia di testa per l'1-0 Lazio.
LE MOSSE DECISIVE - Ad inizio ripresa è sempre la squadra di Sarri a partire forte, ma alla prima esitazione difensiva sugli sviluppi di una palla inattiva Lautaro Martinez trova la zampata sottomisura dopo la sponda di Dumfries. L'Inter rientra in partita e di impeto si getta alla ricerca del raddoppio, ma l'allenatore biancoceleste ha l'intuizione di correre ai ripari inserendo Pedro per l'ammonito Zaccagni e Luis Alberto per l'ex Vecino. Sono le scelte che cambiano la storia della sfida dell'Olimpico, perché lo spagnolo pesca il gol capolavoro ad un quarto d'ora dal termine, mentre lo spagnolo chiude i conti all'86° in contropiede. Un successo di prestigio che proietta la Lazio momentaneamente in vetta, mentre in casa nerazzurra si registra un brutto passo indietro rispetto alla prova con lo Spezia.