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    Lazio, Lotito vede Tudor: nulla di fatto, le alternative per la panchina

    Lazio, Lotito vede Tudor: nulla di fatto, le alternative per la panchina

    • Tommaso Fefè
    Serata importante, ma non decisiva, in casa Lazio. A Formello va in scena un vertice tra l'allenatore Igor Tudor, il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Angelo Fabiani. Il faccia a faccia era in programma già da tempo. Tra impegni istituzionali extra-Lazio del patron e giorni di vacanza dell'allenatore dalla sua famiglia a Spalato, le parti sono arrivate a incontrarsi oggi, dopo essere comunque rimaste a stretto contatto telefonico nell'ultima settimana. 

    LE POSIZIONITudor è arrivato a Formello nel pomeriggio, insieme al suo procuratore Seric, e ha incontrato subito Fabiani. I due poi si sono recati a cena insieme e solo dopo sono stati raggiunti da Lotito. Il clima tra le parti è disteso, ma sono ferme le intenzioni di chiarire i nodi principali. Il mister è rimasto deluso dall'epilogo della questione Kamada. Ha già fatto presente quali siano i principali aspetti tecnici su cui vorrebbe che si intervenisse sul mercato, a cominciare dal trovare sostituti con determinate caratteristiche per rimpiazzare i diversi addii (Felipe Anderson, Luis Alberto, lo stesso Kamada e probabilmente anche Pedro). Deve però fare i conti con le esigenze e le politiche del club e con la volontà del patron e del ds di non smantellare per intero quanto costruito negli ultimi mercati. Tradotto, tensioni a parte, Guendouzi per Lotito e Fabiani non è sul mercato. Idem Rovella. Le richieste di mercato saranno prese in considerazione, ma alla Lazio - questo è stato ribadito a Tudor - l'ultima parola sugli acquisti è della dirigenza. 

    NESSUN COMPROMESSO - Schiettezza e pragmaticità sono le caratteristiche che tanto Lotito e Fabiani, quanto Tudor apprezzano reciprocamente. Resta da capire se ci sono ancora margini per trovare un punto di incontro e andare avanti insieme. Nelle idee di entrambe le parti non c'è il "compromesso al ribasso". Dovrà esserci convergenza di idee su ciò che sarà possibile fare per portare avanti il progetto tecnico di rinnovamento e aprire un nuovo ciclo. Viceversa l'avventura dell'ex Marsiglia sulla panchina biancoceleste potrebbe anche chiudersi.

    ALTERNATIVE - Al momento la società non sta ancora lavorando concretamente sulle alternative, almeno non in via ufficiale. Le opzioni sul tavolo in caso di separazione con Tudor sono le più svariate: Allegri ha rescisso il contratto con la Juventus ed è da tempo un pallino di Lotito; Italiano ha lasciato la Fiorentina, ma non ha ancora detto sì al Bologna; Klose a Roma verrebbe di corsa; l'altro ex biancoceleste Sergio Conceiçao sembra a un passo dal Marsiglia, ma dal Portogallo arrivano invece voci di una trattativa tutt'altro che conclusa. Anche lui ha dichiarato in passato che allenare la Lazio gli farebbe piacere, ma per ora la sua resta solo una suggestione. Almeno tanto quanto quella di un clamoroso ritorno di Sarri, ufficialmente ancora sotto contratto fino a fine giugno e nel mirino del Panathinaikos in Grecia. Con Lotito c'è stima reciproca, emersa anche in recenti dichiarazioni dell'allenatore toscano. Trovare un nuovo accordo non sembrerebbe complicato. Molto di più lo sarebbe ritrovare nello spogliatoio buona parte dei calciatori con i quali "si era rotto qualcosa" a fine marzo. Sui social l'ipotesi di un ritorno di Sarri ha scatenato reazioni discordanti tra i tifosi, dai più romantici e nostalgici a quelli più intransigenti. Per capire la direzione in cui la società deciderà di muoversi comunque a loro non resta che aspettare l'esito di un nuovo incontro tra le parti. 
     

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