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Lazio, Immobile rivela: 'Dopo il Midtjylland ho parlato con la squadra. Scudetto? Ecco cosa intendevo...'
SPIEGARE BENE IL MESSAGGIO - "Dopo la Danimarca ho parlato con la squadra, c'era bisogno di un aiuto per spiegare bene quello che intendeva il mister. Chi è emotivamente debole viene colpito di più e il problema sono proprio i cali e la poca continuità. Il calcio però ti dà modo di riscattarti e noi a Cremona lo abbiamo fatto, anche se la parola riscatto non piace a Sarri. Ora dobbiamo lavorare per non avere più cali di concentrazione, perché quella è la cosa che fa arrabbiare di più i tifosi. Se tiri fuori prestazioni importanti,ma poi al 90° prendi gol e perdi, probabilmente il tifoso non sarà arrabbiato quanto quel giorno in Danimarca. Abbiamo peccato di presunzione, pensavamo che la partita fosse in mano nostra, invece dobbiamo crescere ed essere più umili, perché è la continuità che ci manca un pochino".
SCUDETTO - Il bomber biancoceleste è poi tornato a parlare anche delle su dichiarazioni mentre era in Nazionale, quando aveva pronunciato la parola scudetto, come obiettivo della Lazio: "C’è sempre tempo e modo per raggiungere gli obiettivi che uno si prefissa. In conferenza con la Nazionale ho parlato di scudetto per la Lazio, ma non perché io sia che la Lazio lo possa vincere. Non ho la presunzione di dire che la Lazio sia la più forte. Come società però deve avere l’umiltà e la voglia di migliorarsi sempre, per puntare a determinati obiettivi. Questo è il messaggio. E lo Stesso vale per me. Non lo dico tanto perché, da napoletano, sono superstizioso. Credo però che ambire ad aver successo, battendo record o vincendo un trofeo, è alla base di chi vuole costruire qualcosa".