Redazione Calciomercato
Lazio, Immobile denunciato per lesioni dall'autista del tram dell'incidente di aprile
ITER - Circa un mese fa il giocatore aveva inoltrato una richiesta di risarcimento danni all'Atac, l'azienda che si occupa del trasporto pubblico nella capitale. La vicenda quindi avrà strascichi giudiziari: entrambi i conducenti hanno dichiarato ai vigli urbani di Roma di essere passati col verde. Le indagini non hanno portato ad una conclusione certa e non è stato possibile attribuire una responsabilità precisa ad una delle parti.
LA RICOSTRUZIONE - Dopo il ricovero al Policlinico Umberto I l'autista aveva ricevuto una prognosi di sette giorni, diventati poi, con le cure successive, oltre tre mesi. Su questo si basa la denuncia depositata dall'avvocato del macchinista nei confronti di Immobile citando l’articolo 590-bis del codice penale per il reato di lesioni personali stradali gravi o gravissime.
IL LEGALE - A Lalaziosiamonoi.it, l'avvocato del calciatore Erdis Doraci ha commentato: "Il mio assistito era sorpreso perché la prognosi dell’autista era di sette giorni, quella del pronto soccorso. Noi abbiamo comunque denunciato lui. Non in risposta, ma ce l’aspettavamo che lui agisse in questo modo. Non ha mai risposto al telegramma, non si è mai fatto vivo malgrado il comportamento di Ciro e quindi era singolare come atteggiamento. È una coincidenza che entrambi abbiano esposto una denuncia, noi lo abbiamo fatto solo per tutelarci. Perché in questo caso si tratta davvero di lesioni gravi, per fortuna non gravissime. Però calcolate che la figlia di Ciro, la più grande, se non ci fosse stata la riforma Cartabia, era procedibile d’ufficio: dal pronto soccorso infatti aveva avuto 50 giorni di prognosi, l’altra figlia 30 e Ciro 20. Che poi Ciro sia un signore e che il terzo giorno già era in campo ad allenarsi è un altro discorso".