Lazio: immagina una squadra senza Klose
Sono già i suoi giorni, non date retta al calendario. Vladimir Petkovic ricarica le batterie in vacanza, diviso tra Ticino e Sarajevo. Ma ha già in testa la Lazio che verrà. A Lotito e Tare ha spiegato le linee guida, ora il mercato gli sta regalando un rinforzo dopo l’altro. È qui allora che deve scattare la fase2 del progetto.
Missione modulo
L’anno scorso il primo passo è stato quello di farsi conoscere da Ledesma e compagni. Il tecnico ha provato a cambiare di colpo la mentalità della Lazio, poi alla fine ha trovato un compromesso. Ecco, ora Petko vuole il passaggio successivo. Vuole, ad esempio, che la squadra non abbia più una crisi di rigetto della difesa a tre, modulo abbandonato lo scorso anno dopo la disfatta di Siena a febbraio e riabbracciato successivamente solo in maniera saltuaria. Petkovic ripartirà sì dal 451, ma il 343 è un progetto tattico che resta nella sua testa. È quello il modulo con il quale, secondo Petkovic, si copre meglio il campo e si è più pericolosi in fase offensiva.
Gli uomini
Altro nodo da sciogliere: Miro Klose. Non è un problema, per carità, ma una risorsa da gestire. Klose ha compiuto 35 anni, impossibile pensare che giochi sempre. E qui Petkovic proverà a intervenire: dovrà provare a costruire una Lazio che riesca a fare a meno di Miro, che non paghi dazio praticamente ogni volta che il tedesco marca visita. L’altro salto di qualità sarà quella di costruire una squadra che non crolli di rendimento nella seconda parte della stagione. È stata una costante dell’era Reja, lo scenario si è ripetuto la scorsa stagione: da gennaio in poi la squadra sparisce. Un’impresa, ma che pare già chiara nella testa dei giocatori.(Gazzetta Sportiva - Edizione Roma)
